Renault Megane R.S. Trophy-R: l’hothatch da 80mila euro
A DIETA. All’inizio di maggio la Renault Megane RS Trophy-R ha battuto di oltre tre secondi il record per un’auto a trazione anteriore sulla Nordschleife con il tempo di 7’40”100. Evidente che, per ottenere questo tempo, sotto la pelle di questa super Megane ci sia più di un semplice aumento di potenza rispetto alle più ‘comuni’ Megane R.S. Trophy: infatti i cavalli del quattro cilindri turbo da 1,8 litri sono sempre 300 mentre il peso è stato ridotto di oltre 130 chili (per un peso a secco di 1306 kg) e il carico aerodinamico è stato raddoppiato.
TECNOLOGIA DA F1. Questi risultati sono stati ottenuti dagli ingegneri francesi grazie all’impiego di tecnologie mai viste su una due volumi: il diffusore posteriore interamente in carbonio, ad esempio, è funzionante e genera carico aerodinamico; ci sono poi le prese d’aria Naca sul cofano, altra componente realizzata in carbonio. Ma gl’interventi per alleggerire la Megane non si fermano qui: sono stati rimossi il divano posteriore e l’asse posteriore sterzante mentre, al posto dei tradizionali sedili anteriori, ce ne sono due a guscio della Sabelt – di fibra di vetro – dal peso di 15,6 kg l’uno. E nonostante tutto, non manca né l’aria condizionata né il sistema d’infotainment, visto che i clienti di questo tipo di auto, secondo gli esperti del reparto RS, non ne vogliono fare a meno. La dotazione di serie della Trophy-R comprende poi l’assetto speciale (tarabile su dieci regolazioni, l’impianto è firmato Öhlins), i pneumatici Bridgestone Potenza S007 e l’impianto di scarico in titanio della Akrapovic.
COME QUELLA DEL RECORD. Queste caratteristiche sono comuni a tutte le 500 Megane R.S. Trophy-R ‘standard’ (disponibile da poco meno di 60mila euro), che tuttavia non sono allestite come l’auto impiegata dagli uomini del reparto RS per staccare l’eccezionale tempo sul giro al ’Ring: l’esemplare usato all’Inferno verde, infatti, montava accessori ancora più inediti al mondo delle hothatch. Non mancavano per esempio i freni carboceramici anteriori (dischi da 390 mm di diametro), i cerchi in lega di carbonio (-8 kg di masse non sospese risparmiate), una batteria al litio alleggerita e le cinture di sicurezza a sei punti. Una serie di optional fra cui scegliere perché presenti nel listino della Megane RS Trophy-R e che fanno levitare il prezzo dell’auto detentrice del record al ’Ring fino a circa 80mila euro. Modello che supera per costo, addirittura, la sportiva a motore centrale del gruppo Renault, la Alpine A110. Il prezzo da pagare per correre in pista in modo sconosciuto a qualunque altra hothatch di serie.