Rallylegend 2019: risultati della 17° edizione
Un weekend di spettacolo e velocità tra vecchie glorie e ‘missili’ moderni: anche quest’anno il Rallylegend ha portato il meglio della storia del campionato di rally sulle strade della Repubblica di San Marino. Le vetture, divise per categorie (qui per saperne di più), si sono sfidate lungo un percorso di 222 km fra trasferimenti e prove speciali: ad aggiudicarsi la vittoria nella categoria WRC sono stati Thierry Neuville e il suo copilota Nicolas Gilsoul; l’equipaggio ufficiale della Hyundai Motorsport, insieme ai compagni di squadra Andreas Mikkelsen e Anders Jaeger, ha corso con le Hyundai i20 Coupé WRC dando spettacolo. Preparandosi, tra l’altro, in vista del Rally di Catalogna in programma dal 24 al 27 ottobre.
QUELLE DEL ’90. Nella categoria Myth, riservata alle auto costruite tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90, ha trionfato il pilota americano Ken Block alla guida della Ford Escort Cosworth sugli italiani Simone Romagna e Carlo Boroli, giunti secondo e terzo al volante rispettivamente della Lancia Delta Integrale 16V del 1990 e della Subaru Impreza 555 del 1993 dal leggendario campione inglese Colin McRae.
UN TUFFO NEL PASSATO. A imporsi nella classe Historic è stata una Porsche 911 SC del 1972 condotta dal pilota sammarinese Giuliano Calzolari seguito a soli due secondi di ritardo dal connazionale Stefano Rosati al volante della Talbot Lotus.
PERFETTE. Nella neonata categoria Rallylegend Heritage contraddistinta da un percorso ridotto e da una selezione di vetture da competizione completamente originali, il gradino più alto del podio è andato alla Fiat 131 Abarth del 1977 guidata dal pilota trentino Sandro Giacomelli seguito da una Lancia Fulvia HF e dalla Stratos nella storica livrea Chardonnet. La nuova classe ha, inoltre, fatto ‘da passerella’ al due volte campione del mondo Miki Biasion al volante della Opel Kadett GTE del 1979, l’auto con cui debuttò nelle gare di rally.
LO SPETTACOLO. Un riconoscimento speciale, infine, è andato a Paolo Diana e alla sua Fiat 131 Abarth, per i migliori salti della competizione con il premio Pirelli Jump in the Legend.