Rallenta il sogno della Isotta Fraschini
NIENTE AUTORIZZAZIONE DAL WEC. Sembrava troppo bello per essere vero, ma il ritorno in pista di un marchio storico come quello di Isotta Fraschini, annunciato nello scorso ottobre, sta incontrando grossi problemi. Sembrava che l’hypercar ibrida Tipo 6 LMH C dovesse debuttare nel WEC già alla 6 Ore di Spa-Francorchamps, terza gara in calendario, in programma a fine aprile, per poi partecipare agli appuntamenti successivi, compresa la 24 Ore di LeMans in giugno, ma così non sarà, perché il comitato di selezione WEC non ha autorizzato la sua partecipazione al Campionato del Mondo Costruttori Hypercar 2023
IL PROGRAMMA PROSEGUE. I responsabili del marchio milanese si sono detti dispiaciuti di questa decisione, che è inappellabile. Ma questo non influirà sui programmi, che proseguiranno come previsto. La fase di assemblaggio della Tipo 6 LMH C continuerà e, una volta terminata, verranno comunque svolti i test e le procedure di omologazione. Dopodiché, se la FIA ed il WEC lo concederanno, la vettura parteciperà ad alcune gare nel corso dell’anno per proseguire lo sviluppo dell’auto. Ma non si sa ancora a quali.
OMOLOGAZIONE POSTICIPATA. Claudio Berro, Motorsport Managing Director di Isotta Fraschini, ed ex direttore delle attività sportive di Ferrari, Maserati, Fiat, Alfa, Abarth e Lotus, ha dichiarato: “La delusione è grande, non lo neghiamo, ma questa decisione del Comitato WEC, ci stimolerà ancora di più per dimostrare le capacità tecniche della Casa. I nostri programmi non cambiano, continueremo a testare e sviluppare assieme al team Vector la Tipo 6 LMH C, per poi presentare la domanda di omologazione nei tempi previsti”.
GARA PER GARA. Gary Holland, Team Principal di Vector Sport, ha aggiunto: “Ovviamente siamo un po’ delusi dal fatto che non ci sia posto sulla griglia per l’intera stagione, ora però abbiamo più tempo per entrare in un pieno programma di test e sviluppo con la nuova Tipo 6 LMH C. Seguiremo l’esempio di altri costruttori che nel passato hanno iscritto le auto “gara per gara”, se verrà accettato dalla FIA e dal WEC”.
PARTERRE NOBILE. Nella classe regina del WEC Hypercar, quindi, si daranno battaglia 13 auto costruite da Ferrari, Peugeot, Toyota, Glickenhaus, Cadillac e Porsche. Con l’aggiunta di una “new entry”come la Vanwall Vandervell (un altro nome storico dell’automobilismo sportivo), che dovrebbe avere tra i suoi driver anche Jacques Villeneuve.