Porsche Panamera: le novità sono nel ‘cuore’
A quattro anni dal lancio della seconda generazione si aggiorna la Porsche Panamera, in tutte le sue varianti, berlina, Executive (con il passo maggiorato di 15 cm) e Sport Turismo (la shooting brake). Il lavoro degli ingegneri di Stoccarda si è concentrato sulla dinamica di guida e sul miglioramento delle prestazioni della gamma di motori turbo a benzina e ibridi plug-in: la Panamera restyling adotta così un nuovo sistema di gestione degli ammortizzatori a controllo elettronico (PASM – Porsche Active Suspension Management) che promette di migliorare il confort sulle sconnessioni del manto stradale, mentre il PDDC (Porsche Dynamic Chassis Control), ovvero il sistema di stabilizzazione attiva del rollio, offre ora una maggiore stabilità in curva coadiuvato da una diversa taratura dello sterzo.
UNA NUOVA TURBO S. Se a livello estetico le differenze con il precedente modello sono marginali – tutte le nuove Panamera sono ora dotate del frontale ‘Sport Design’, prima optional e di fanali posteriori leggermente rivisti nel loro contorno – è nella gamma di motori che troviamo le grandi novità. A partire dalle varianti più prestazionali: la Panamera restyling debutta infatti con una nuova top di gamma a solo motore termico, la Panamera Turbo S. Contraddistinta da un’inedito paraurti anteriore, prende il posto della ‘vecchia’ Turbo portando in dote 80 cv e 50 Nm in più, merito dell’aggiornato quattromila V8 biturbo capace di 630 cv e 820 Nm di coppia. Abbinato al cambio robotizzato doppia frizione a otto rapporti e alla trazione integrale questa nuova unità permette ai 2080 kg della Porsche Panamera Turbo S di accelerare da 0 a 100 km/h in 3”1 e da 0 a 200 km/h in 11”2. La velocità massima è di 315 km/h. Piccole novità anche per la Panamera GTS, spinta da una versione depotenziata dello stesso 4.0 V8: ora ha 480 cv e 620 Nm di coppia, 20 cv in più di prima e monta un impianto di scarico sportivo con silenziatori posizionati asimmetricamente per accentuare il sound dell’otto cilindri. Impiega 3″9 per passare da 0 a 100 km/h, 15″1 per toccare i 200 km/h e raggiunge i 300 km/h di punta massima.
PIÙ AUTONOMIA, PIÙ CAVALLI. Con la Panamera restyling debutta anche una nuova versione ibrida plug-in: si chiama 4S E-Hybrid, pesa 2225 kg ed è spinta dal 2,9 litri V6 da 440 cv abbinato al motore elettrico (integrato nel cambio) da 136 cv e alla batteria di 17,9 kWh. Si tratta di una capacità maggiorata rispetto al passato – prima la ‘pila’ era da 14,1 kWh – che permette una migliore autonomia marciando in modalità puramente elettrica. Sono 54 i chilometri a zero emissioni dichiarati dalla Porsche Panamera 4S E-Hybrid nel ciclo di omologazione WLTP; utilizzando invece tutta la potenza combinata a disposizione – 560 cv e 750 Nm – si accelera da 0 a 100 km/h in 3”7 (13”6 per lo 0-200 km/h) per una velocità massima di 298 km/h. Nessuna novità per le versioni ‘base’ della Panamera, a trazione posteriore o integrale, sempre con 330 cv, mentre le altre varianti ibride plug-in, Panamera E-Hybrid e Panamera Turbo S E-Hybrid sono attese in un secondo momento.
QUANTO COSTA. L’abitacolo della Panamera restyling è rimasto immutato nello stile, ma si arricchisce a livello tecnologico: il sistema multimediale conta ora un processore più potente e uno schermo più risoluto oltre che la connessione wireless con Apple CarPlay, comandi vocali migliorati e nuove funzionalità connesse. La nuova Panamera arriverà nelle concessionarie in autunno con prezzi a partire da 97.080 euro per la Panamera ‘base’, 134.412 euro per la Panamera 4S E-Hybrid, 145.026 euro per la Panamera GTS e 190.044 euro per la Panamera Turbo S.
