Porsche: l’hypercar per Le Mans sta per arrivare
Super cammuffata, spolier posteriore imponente e una grossa shark finn (la pinna di squalo) di derivazione F1 che corre sul cofano motore, questo è ciò che trapela dalla prime immagini del prototipo Porsche LMDh. Per quanto riguarda l’anteriore è ancora tutto un’incognita, ma non ci sarà molto da attendere per vederla nella sua interezza: a breve è previsto infatti uno shakedown per un primo assaggio del bolide di Stoccarda con i cordoli. Appuntamento quindi al 2023, un solo anno di attesa per vederla contendersi con Alpine, BMW, Ferrari e Peugeot lo scettro nella massima serie delle gare di durata.
È A BUON PUNTO. Dalle prime immagini della Hypercar Porsche si nota come lo sviluppo della vettura sia già avanzato, mostrando anche alcune chiare indicazioni sull’aereodinamica del veicolo. Per esempio, l’ala posteriore è un tutt’uno con la carrozzeria, con bandelle laterali collegate direttamente agli ampi passaruota, in cui si possono intravedere delle feritoie funzionali a indirizzare il flusso d’aria sul fondo della vettura. Inoltre, di pura ispirazione F1, si notano la presa d’aria motore – che corre al centro della vettura sopra l’abitacolo – e i due scarichi coperti dalla carenatura, che aumentano la deportanza della LMDh tedesca. Il telaio scelto dal centro di sviluppo Weissach è costruito da Multimatic e a portare in pista la vettura ci penserà il team Penske Motorsport, con alla guida i piloti Dane Cameron e l’esperto Felipe Nasr (ex pilota F1 con Williams e Sauber).
L’IMPEGNO NEL WEC. Proprio come previsto dal regolamento LMDh, il prototipo Porsche monterà una power unit ibrida composta da un motore endotermico accoppiato a un propulsore elettrico Bosch, con una potenza massiva complessiva di 680 cavalli. L’hypercar sarà costruita rispettando le direttive della nuova massima serie endurance e correrà sia nei campionati FIA che IMSA (quello nordamericano di durata). A fianco di questo progetto la Porsche continuerà nel 2022 il suo impegno nel WEC anche sul fronte GT, schierando due equipaggi ufficiali con la Porsche 515 PS 911 RSR, con il nostro Gianmaria Bruni come pilota di punta della auto numero 91. (Testo: Federico Giavardi)