Porsche: le soluzioni per ricaricare la Taycan
Se la Tesla ha costruito parte della sua fortuna grazie alla rapida espansione della sua famosa rete di ricarica Supercharger, anche la Porsche non vuole essere da meno e a pochi mesi dall’entrata in produzione della Taycan la casa tedesca ha predisposto una serie di soluzioni per la ricarica che possano accompagnare i loro clienti ed eliminare la cosiddetta range anxiety; a partire dalla ricarica domestica – la più utilizzata secondo le statistiche -. Come molti altri costruttori Porsche propone l’installazione di una wallbox nel garage di casa, ma l’offerta della casa tedesca va oltre e integra – attraverso un accordo con il fornitore AGN Ernegia – un contatore a 11 kW dedicato e una tariffa ‘tutto compreso’ di 100 euro al mese per ricaricare ogni volta che si vuole la vettura.
LE COLONNINE. Una volta fuori da casa, per coprire il più possibile il territorio nazionale Porsche ha adottato tre diverse soluzioni; la prima è l’utilizzo della propria rete di concessionari come punti di ricarica, attraverso l’installazione di colonnine veloci ed esclusive ai clienti Porsche. La seconda passa dalla partnership tra i diversi costruttori automobilistici Ionity per l’installazione di punti di ricarica ad alta velocità lungo le più importanti autostrade e città europee usufruibili con un apposito abbonamento a prezzi agevolati per i primi tre anni. La terza, definita Porsche Destination Charging, consiste invece nell’accordo con i gestori di punti di interesse come alberghi ristoranti e club dove i clienti Porsche possano usufruire della ricarica della vettura una volta parcheggiati.
