Porsche, la Cayman GT4 ora è anche RS

Novità ad altissimo tasso d’adrenalina (e di giri) in casa Porsche. La scuderia della cavallina bianca di Stoccarda dà il benvenuto alla Porsche Cayman GT4 RS, il modello più desiderabile della famiglia 718, soprattutto per i clienti che amano trascorrere il fine settimana in pista. Naturalmente, le due letterine magiche RS – acronimo di quel Rennsport che in tedesco significa ‘corse’ e da quasi mezzo secolo fa impazzire porschisti più sfegatati – non sono messe lì per caso: la nuova GT4 RS è la Cayman più potente di tutte e promette di regalare tonnellate di emozioni a a ogni passaggio di marcia.

PIACERE DI GUIDA AL MASSIMO. Parlando di passaggi di marcia, come ormai da qualche tempo consuetudine sui modelli Porsche firmati RS, il cambio è il velocissimo – e super collaudato, neanche a dirlo – PDK a sette rapporti. Non è disponibile, con buona pace dei piloti vecchia scuola, una trasmissione manuale. Poco male, in realtà: chi non vuole rinunciare al piacere di ingranare le marce fisicamente, infatti, può sempre scegliere la GT4 ‘liscia’, più sobria e un meno estrema rispetto alla sua ultima evoluzione ed equipaggiata con un granitico cambio manuale a sei marce e volano bimassa. Sul nuovo modello, ci sono 80 cavalli in più, ma la notizia che fa ‘gridare al miracolo’ è che per la prima volta la Cayman riceve il ‘vero’ sei cilindri Boxer aspirato del reparto GT, lo stesso che motorizza le 911 GT3 e GT3 RS. La linea rossa si sposta così fino a 9000 giri, in un crescendo di potenza e piacere per le nostre orecchie! Tornando a parlare di numeri, cronometro alla mano, la Cayman GT4 SR mette in imbarazzo un discreto numero di supercar ben più potenti. Lo scatto da 0 a 100 km/h richiede appena 3″4, mentre la furia del boxer, marcia dopo marcia, continua a sfogarsi spingendo la lancetta del tachimetro fino a 315 km/h.

AERODINAMICA SPAZIALE. La Porsche Cayman GT4 RS si riconosce a colpo d’occhio per la carrozzeria, più bassa di tre centimetri rispetto alla normale 718. Scultorea e potente, è colma di spunti dal gusto racing, dalle aperture per l’ingresso dell’aria nel motore ricavate sui vetrini posteriori all’enorme alettone, assente sulla normale GT4. Accorgimenti che danno una sana iniezione di grinta al look, ma la cui funzione va ben oltre l’impatto estetico. L’ala posteriore, fissata al cofano da due supporti a collo di cigno ispirati a quelli della 911 RSR GT da corsa, è solo uno degli elementi che hanno contribuito a ottenere un incremento della deportanza del 25 percento rispetto alla Cayman GT4: cruciali, per ottenere un aumento dell’efficienza aerodinamica così corposo, sono stati, tra gli altri, lo speciale rivestimento del sottoscocca, raccordato all’estrattore dell’aria posteriore, e lo splitter frontale, regolabile su più posizioni e dotato di alette laterali che stabilizzano il flusso dell’aria lungo le fiancate.

ALL’INSEGNA DELLA LEGGEREZZA. Nell’ottica di incrementare le prestazioni e il piacere di guida, i progettisti hanno anche ripreso in mano i disegni del telaio. Nuovi giunti sferici collegano gli elementi delle sospensioni alla scocca, rendendo l’auto più reattiva e maneggevole tra le curve, dove giocano un ruolo decisivo pure gli ammortizzatori, specifici per il modello e abbinati a molle e barre antirollio modificate ad hoc. Da buona RS, la nuova Cayman ad alte prestazioni è ovviamente leggerissima. Pesa, con il serbatoio pieno e il conducente a bordo, 1415 kg, 38 in meno rispetto alla GT4 equipaggiata con il cambio PDK. La cura dimagrante ha previsto un largo uso di plastica rinforzata con fibra di carbonio, materiale che riveste il cofano e lo spoiler anteriore. Grammi preziosi sono stati limati anche eliminando tutto ciò che, quando si sfida il tempo tra i cordoli di un circuito, è superfluo. Buona parte dei materiali isolanti è sparita, consentendo così al rombo del motore di invadere praticamente senza filtri l’abitacolo, mentre il lunotto è stato sostituito con un equivalente in vetro leggero.

PER CHI NON SI ACCONTENTA. A questo punto, ancora prima di averla guidata, non dovrebbe esserci neanche la più sottile ombra del dubbio sul fatto che, con la nuova Cayman GT4 RS, la Porsche ha compiuto l’ennesimo capolavoro. Eppure a Zuffenhausen non si sono cullati sugli allori nemmeno quando la macchina, con al volante Jörg Bergmeister, sul giro secco al Nürburgring ha rifilato quasi 24 secondi alla GT4 da cui deriva. E così, per i veri incontentabili, è nato il pacchetto Weissach. Disponibile a richiesta, prevede numerose parti in carbonio (tra cui il cofano anteriore, le prese d’aria, l’alettone e la scatola del filtro) e una coppia di terminali di scarico in titanio che, nella forma, ricorda molto da vicino le marmitte della Porsche 935, la leggendaria ‘Moby Dick’. Davvero impossibile chiedere di più.