Porsche Cayenne Turbo GT: la più veloce
Un nuovo nome, un abbinamento di parole e lettere mai visto prima per distinguerla dalle altre Porsche ad alte prestazioni: ecco la nuova Cayenne Turbo GT, la massima evoluzione della Cayenne in fatto di velocità e doti dinamiche. Uno step ancora superiore alle varianti Turbo e Turbo S e-hybrid, in fatto di setup e dotazione per ‘sconfiggere’ la fisica e permettere a questa 4×4 da 2220 kg di completare un giro del vecchio Nürburgring in 7’38″900, un nuovo record per gli sport utility vehicles. Sarà disponibile nella sola carrozzeria coupé a un prezzo da supercar: in Italia parte da 203.340 euro, quasi 50mila euro in più di una Cayenne Turbo Coupé.
SUV DA PISTA? Prezzo da supercar sì, ma anche le prestazioni non sono da meno: il 4.0 V8 biturbo a benzina eroga, sulla GT, 640 cavalli (90 in più della Turbo ‘normale’ e appena 10 in meno della Lamborghini Urus) per uno 0-100 km/h in appena 3″3 (contro 3″9), uno 0-200 km/h in 12″2 e una velocità massima di 300 km/h. Per scaricare questa enorme potenza a terra – anche tra le curve – la nuova Porsche Cayenne Turbo GT adotta – di serie – tutti i ‘trucchi’ elettromeccanici, di solito optional nel configuratore della Porsche, come l’asse posteriore sterzante, le sospensioni a controllo elettronico, le barre antirollio attive e i freni carboceramici, in questa applicazione rivisti nel setup per una risposta ancora più precisa nella guida sportiva. La Turbo GT ha un assetto ribassato di 17 mm rispetto alla Turbo e gli ammortizzatori ad aria sono più rigidi del 15 percento. Anche al capitolo pneumatici, ci sono importanti novità con coperture Pirelli P Zero Corsa specifiche e un angolo di camber maggiorato di 0,45.
IL DESIGN. Più veloce, ma anche più vistoso e rumoroso, la Porsche Cayenne Turbo GT si differenzia per le prese d’aria maggiorate nel paraurti anteriore, per lo spoiler posteriore attivo (più largo di 2,5 cm e capace di garantire 40 kg di deportanza extra alla velocità massima) e per i parafanghi maggiorati in color nero lucido. Di serie ci sono poi i cerchi in lega da 22″, il tetto in carbonio e un nuovo impianto di scarico sportivo in titanio. Quest’ultimo, nonostante l’adozione del filtro antiparticolato, promette di far risuonare al meglio le note dell’otto cilindri grazie alla rimozione del silenziatore centrale. All’interno dell’abitacolo spazio all’Alcantara per volante, sedili, plancia, pannelli porta e imperiale.