Porsche 928: se la date a Nardone, la riavrete così
Singer, Tuthill, Theon Design, RSR Project, Kalmar e chi più ne ha più ne metta. Tra un po’, forse, persino qualche allevatore e palombaro si farà venire in mente un restomod su base 911. Questo genere di creazioni ha il suo fascino, non c’è che dire, specialmente se consideriamo la già libidinosa base di partenza, ma il mercato è un tantino saturo. Così Thierry Nardone, fondatore della Nardone Automotive, si è detto: “Nah, basta 911, modernizziamo un’altra sportiva di Stoccarda, solo che stavolta non ci sarà nessun boxer a sbalzo”. Fin da giovane Thierry ha venerato le linee della Porsche 928, di conseguenza la scelta non poteva essere più ovvia di così.
LA MIA PORSCHE È DIFFERENTE. Nel 1977, anno della sua presentazione, la Porsche 928 è considerata strana per essere una sportiva con la cavallina di Stoccarda sul cofano: il motore è davanti, dove di solito c’è il bagagliaio, e al posto del classico flat six c’è un V8, per di più raffreddato a liquido e non ad aria. Ci sono quattro freni a disco, sospensioni indipendenti e potenze che vanno da 241 a 350 cavalli. Ma la cosa più importante è la natura della 928, una granturismo nel più puro senso del termine, adatta a lunghi e confortevoli viaggi, un po’ – con le debite proporzioni – come una Panamera dei giorni nostri. Dopo un lungo periodo di quasi disinteresse da parte degli appassionati, le 928 stanno finalmente scalando la gerarchia delle Porsche da collezione, e Nardone, in un certo senso, ha preso la palla al balzo presentandone una assolutamente unica.
RESTYLING RÉTRO. L’azienda francese ha chiesto aiuto allo studio BorromeodeSilva, che si è già cimentato nell’arte del restomod con la Delta Futurista di Amos e con la Diablo Eccentrica. Lo stile della Nardone 928 è del tutto simile a quello dell’auto originale: semplice, senza fronzoli, incredibilmente futuristico. Le proporzioni e le linee restano quelle del passato, ma la carrozzeria ora è quasi tutta in fibra di carbonio e resa più muscolosa da cerchi di 18’’ che strizzano l’occhio agli originali di 16’’, con fari a led quasi a scomparsa che si ritraggono nel muso. Bella è bella, non c’è che dire.
UN SALOTTO TUTTO DA GUIDARE. Gli interni della 928 Nardone creano una liaison di indubbio gusto con gli esterni, perché, di nuovo, a parte una piccola rinfrescata, sono sostanzialmente uguali agli originali: eleganti e minimalisti. Niente comandi al volante o tablet in mezzo alle scatole, per farla breve, ma tanto Alcantara, tanta pelle Foglizzo e tanta raffinatezza. E raffinato è anche il motore, nello specifico quello della S4, dal quale la Italtecnica è riuscita a spremere più di 400 CV, scaricati – ovviamente – sulle sole ruote posteriori con il plus di un differenziale autobloccante e di un cambio a sei marce costruito praticamente da zero. E voi, che ne dite? Riuscirà Nardone a convincere i proprietari di 928 ad affidargli le loro amate granturismo per questa affascinante trasformazione?
