Porsche 911 S/T: all’insegna della leggerezza
Una Porsche 911 così, penso che un po’ tutti l’abbiamo sempre sognata: moderna sì, ma con il cambio manuale, un motore aspirato e un peso contenuto. Nella variopinta gamma della Elfer, una ricetta simile già esisteva – la GT3 Touring -, ma per festeggiare con i fiocchi il sessantesimo compleanno della casa, gli ingegneri di Zuffenhausen si sono spinti oltre: ecco la Porsche 911 S/T, una 911 in edizione limitata con il “cuore” della pistaiola 911 GT3 RS, ma pensata per il massimo piacere di guida su strada.
LA CURA DIMAGRANTE. Potente e leggerissima, dalla 911 GT3 RS la Porsche 911 S/T non eredita soltanto il boxer 4.0 aspirato da 525 CV, ma anche diverse soluzioni meccaniche e di carrozzeria che la rendono la 992 (l’attuale generazione della 911) più leggera di tutte: solo 1.380 kg, davvero niente male per una sportiva del 2023. Il cofano i parafanghi, ma anche le portiere il tetto e la gabbia di protezione interna, sono realizzati in CFRP, ovvero un materiale plastico rinforzato in fibra di carbonio resistente e molto leggero. Anche la vetratura è stata alleggerita, così come la batteria a 12V (al litio invece che in piombo-acido). L’impianto frenante di serie è carboceramico, i cerchi sono in magnesio ed è stato eliminato l’asse posteriore sterzante.
VA FORTE. Per regalare un’esperienza di guida unica all’interno della gamma 911, la S/T vanta un cambio manuale a sei marce dalla rapportatura accorciata rispetto all’unità montata sulla Porsche 911 GT3 Touring. Nuovi anche la frizione e il volano monomassa, che riduce di oltre 10 kg la massa rotante andando a migliorare la reattività del motore alla pressione del pedale dell’acceleratore. Sebbene non siano le pure prestazioni velocistiche il focus di questa sportiva, i valori dichiarati sono di prim’ordine: da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi e 300 km/h di velocità massima.
ATTENZIONE AI DETTAGLI. L’abitacolo combina, anche in questo caso, diversi elementi delle altre versioni della 911 più speciali. Le finiture sono di alto livello, con estesi rivestimenti in pelle, ma ci sono anche dettagli ripresi dal mondo GT come le fettucce che prendono il posto delle maniglie per aprire le portiere dall’interno. Ci sono poi diversi richiami al passato e, più in particolare, alle prime Porsche 911 dalle guida più “pura”, come le sportive S e le leggere T, alle quali questo nuovo modello s’ispira. E, infine, un pacchetto opzionale “Heritage Design” che aggiunge delle pellicole decorative sulla carrozzeria compreso un numero personalizzato sulle portiere, lo stemma Porsche della 911 originale per il frontale, i coprimozzi, il volante, i poggiatesta e una chiave personalizzata. L’assegno per mettersi in garage una delle 1963 Porsche 911 S/T? Be’ quello, al contrario della vettura, è molto pesante: si parte da oltre 314mila euro!