Porsche 911 GT3: 5mila chilometri a 300 all’ora
Cinquemila chilometri a 300 km/h fermandosi solo per fare il pieno. Sì avete letto bene, questa è la distanza che i collaudatori della Porsche hanno percorso in circa 17 ore non-stop sull’anello del circuito di prova di Nardò con un prototipo della nuova Porsche 911 GT3. Uno, o meglio, soltanto uno degli ‘stress-test’ che gli ingegneri tedeschi hanno messo a punto per assicurare tutta quella longevità (e performance) che contraddistingue le Porsche GT stradali; ma il collaudo delle componenti meccaniche inizia molto prima dei test su strada ed è la tecnologia ormai a fare la voce grossa al capitolo ‘sviluppo’ con calcoli e simulazioni di altissima precisione.
AL BANCO DI PROVA. Ma torniamo agli ‘stress-test’: perché tutti i 9000 giri del boxer quattromila siano a disposizione ogni volta che lo desideri, il propulsore è stato fatto ‘girare’ per oltre 22mila ore sul banco di prova. Lì gli ingegneri, dopo la messa a punto, si sono assicurati la longevità delle sue componenti, simulando la guida ‘a tavoletta’ sui circuiti più famosi. Lo stesso principio è stato applicato ai test in galleria del vento: gli interventi sul carico aerodinamico della vettura – con il nuovo alettone e lo splitter regolabili su quattro posizioni – sono stati convalidati soltanto dopo aver fatto rollare, beccheggiare e imbardare l’auto, proprio come avviene in pista.
EMISSIONI E DURATA. Solo su strada tuttavia si possono ottenere tutti i riscontri necessari sull’efficacia di elementi come la lubrificazione a carter secco e il sistema di raffreddamento, mentre ingegneri e collaudatori si occupano del fine tuning di assetto, sospensioni, sterzo e propulsore. Senza dimenticare infine tutte le stringenti verifiche sulle emissioni: solo a questo punto una 911 GT3 è pronta per la vendita.