Porsche 911: ecco la Turbo (senza ’S’)
A pochi mesi dalla presentazione del nuova 911 Turbo S, la Porsche ha svelato la sua ’sorella minore’ Turbo. Anche quest’ultima monta al posteriore il sei cilindri boxer biturbo da 3745 cc, ma con una cavalleria più contenuta: ha 580 cavalli e 750 Nm di coppia, rispettivamente 70 cavalli e 50 Nm in meno della Turbo S. Potenza sufficiente a farla accelerare da 0 a 100 km/h in 2”8 (un decimo in più della Turbo S) e raggiungere i 320 km/h di punta massima (contro i 330 della ’S’). Valori simili o persino migliori della precedente generazione (991.2) della 911 Turbo S.
I FRENI SONO TRADIZIONALI. Sempre caratterizzata dalla carreggiata allargata, dalle grandi prese d’aria sui parafanghi posteriori e dallo spoiler posteriore attivo, la 911 Turbo trasferisce tutta la potenza alle ruote (da 255/35 R20 davanti e 315 /30 R21 dietro) attraverso un sistema di trazione integrale e un cambio robotizzato a doppia frizione con otto rapporti. Rispetto alla 911 Turbo S, la Turbo ‘perde’ l’impianto frenante carboceramico di serie (è disponibile come optional) in favore dei più tradizionali dischi in acciaio da 408 mm di diametro all’anteriore e 380 mm al posteriore. L’assetto PASM con ammortizzatori a controllo elettronico è di serie; optional il più performante assetto sportivo ribassato di 10 mm in combinazione col toque vectoring posteriore.