Pirelli firma il 10.000° pneumatico per il Programma Ferrari XX
In occasione dei Ferrari Racing Days 2019 al Nürburgring, Pirelli celebra il traguardo di 10.000 P Zero nati per le esclusive vetture FXX, 599XX, FXX-K e successive evoluzioni da quando l’azienda è diventata fornitore unico nel 2011 del Programma XX. La tecnologia per svilupparli e produrli è la stessa adottata per le gomme da Formula 1. Dovendo gestire carichi aerodinamici e potenze fuori dal comune (1.050 cv per l’ultima EVO) questi pneumatici beneficiano dello sviluppo parallelo tra i test in pista e i dati raccolti dal simulatore della Scuderia Ferrari, lo stesso che i tecnici di Maranello utilizzano per sviluppare le monoposto della massima serie.
I P Zero XX devono anche assicurare le stesse prestazioni nei più diversi circuiti al mondo, con asfalti differenti e condizioni meteorologiche talvolta imprevedibili. Per questo, al Nürburgring hanno debuttato le nuove gomme intermedie chieste a gran voce dai clienti che le hanno preferite alle Rain. Stessa struttura delle slick per l’asciutto, ma con una nuova mescola e disegno del battistrada direzionale. «Se piove forte – ci spiega Peter Mann, un cliente FXX-K EVO – non ha senso avventurarsi in pista, mentre se l’asfalto è umida le Rain servono a poco e si deteriorano presto. Ci serviva una gomma intermedia che ci permettesse di girare quando la pista è umida o bagnata e Pirelli con il Cinturato ha centrato l’obiettivo».
Dalla prima FXX alla più recente FXX-K EVO, la metodologia di sviluppo è cambiata radicalmente. Inizialmente il processo di sviluppo era più tradizionale e partiva dal P Zero creato per le Ferrari del monomarca Challenge di allora, per essere affinato come necessario per adeguarsi alle prestazioni della FXX. Per l’ultima nata invece è stato applicato lo stesso metodo adottato per le P Zero da Formula 1. Avendo come base il prodotto sviluppato per la FXX K, in meno di 6 mesi i tecnici Pirelli hanno creato la gomma giusta per sopportare gli enormi carichi verticali che la nuova aerodinamica del pacchetto Evo è in grado di sviluppare (oltre 830 kg alla massima velocità). Al centro di questo nuovo percorso di sviluppo ci sono i P Zero destinati all’asse posteriore che ora possono contare su un’area di impronta più omogenea anche quando la nuova ala genera il massimo carico possibile. In questo modo garantiscono un’ottima stabilità a livello di usura e un decadimento più regolare che portano a un comportamento prevedibile, una qualità fondamentale per garantire la massima sicurezza possibile a prescindere dal livello di esperienza del pilota.
Le vetture del Programmi XX hanno pneumatici dedicati, modello per modello, differenti per specifiche e per misure: si va dalla 255/650 R19 che è l’anteriore della FXX alla 345/725 R20 che è il posteriore della FXX K Evo. Questi si distinguono anche alla vista perché ognuno riporta sul fianco il nome della vettura a cui è dedicato. Come gli altri pneumatici motorsport di Pirelli per le categorie GT, anche questi P Zero vengono prodotti nello stabilimento turco di Izmit dove per diversi anni sono stati create le gomme per la F1.
