Peugeot: il propulsore della hypercar di Le Mans
Avrà 680 cavalli come dettato dal regolamento, ma il nuovo powertrain della Peugeot che si batterà alla 24 Ore di Le Mans è molto di più di quanto la sola cavalleria possa indicare. Sviluppata dalla Casa del Leone insieme a Total, l’anima della hypercar francese si chiama Hybrid4 500KW ed è un sofisticato sistema ibrido che abbina la trazione del motore termico sulle ruote posteriori a quella sull’asse anteriore dell’unità elettrica alimentata da una batteria ad alto voltaggio (900 Volt) posizionata all’interno della monoscocca, dietro al guidatore. A seconda della velocità e dei diversi parametri imposti dal regolamento l’hypercar potrà così contare sulla trazione integrale per la massima stabilità nelle curve ad alta velocità mentre in frenata l’energia cinetica ricaricherà la batteria.
A BENZINA, A CORRENTE. Il motore termico posizionato al centro è completamente inedito: si tratta di un sei cilindri a V di 90 grandi da 2,6 litri sovralimentato da due turbocompressori e abbinato a una trasmissione sequenziale a sette rapporti. Eroga 700 cavalli, limitati a 680 in tutti i momenti in cui non lavora l’unità elettrica e a 408 cavalli quando quest’ultima entra in funzione, una volta superati i 120 km/h: fino a quella velocità la FIA ha infatti stabilito che le vetture dovranno muoversi con la sola spinta del motore termico. Una centralina di gestione si occupa dell’erogazione del V6 perché la potenza combinata rimanga sempre vicina al livello massimo consentito; degli appositi sensori FIA controllano invece che la vettura non superi mai questo valore.
NEL 2022. Insomma tutto lascia presagire un ritorno in grande stile nelle gare di durata per la Casa francese già vittoriosa a Le Mans nel 2009 con la Peugeot 908 HDi Fap. Ma per vedere la modernissima hypercar da corsa in azione bisognerà attendere ancora diverso tempo: i primi test in pista sono attesi alla fine del 2021 e il debutto in gara nel 2022. I prossimi mesi vedranno ancora una volta gli ingegneri di Peugeot e Total impegnati nello sviluppo al simulatore della vettura definitiva e nei test al banco del powertrain, perché possa sopportare un utilizzo tanto prolungato e gravoso come quello imposto dalla 24 Ore francese.