Per la BMW M3 è arrivato il lifting di metà carriera
È tempo di restyling per la BMW M3 di sesta generazione: la nuova berlina (e station wagon) bavarese sarà disponibile in Italia da luglio e i prezzi non sono stati ancora comunicati, anche se è lecito attendersi un lieve aumento rispetto ai listini attuali. A livello estetico, la più cattiva delle Serie 3 rimane sostanzialmente uguale a sé stessa, eccetto che per i proiettori anteriori che sfoggiano luci a Led dalla forma inedita.
ESTETICA. Le linee dei fari riprendono lo stile visto sulle BMW più recenti e sono le uniche modifiche estetiche, insieme ai nuovi disegni dei cerchi in lega e alle colorazioni esterne metallizzate Arctic Race Blue e Fire Red. Pure all’interno le modifiche riguardano alcuni dettagli, partendo dal volante che ora ha il lato inferiore appiattito e può essere rivestito in Alcantara. Poi l’illuminazione ambientale multicolore è stata ampliata e c’è un nuovo rivestimento per la plancia.
INFOTAINMENT. Non potevano mancare aggiornamenti al sistema di infotainment, uno dei fiori all’occhiello della Casa tedesca. Sulla Bmw M3 2024 arriva l’ultima generazione dell’iDrive, che si comanda attraverso il grande display curvo da 12,3 pollici unito senza soluzione di continuità allo schermo della strumentazione da 14,9 pollici. Il sistema operativo è stato aggiornato alla versione 8.5 che include la connessione 5G e diversi servizi connessi di nuova generazione, come la navigazione con realtà aumentata.
MOTORE. L’ultima parte degli aggiornamenti è quella più interessante per chi alla M3 ama dare il gas. Il 3 litri sei cilindri in linea bi-turbo ha ricevuto un upgrade alla gestione elettronica, che ha portato la potenza a 530 cv (20 più di prima) espressi a 6250 giri, mentre la coppia massima di 650 Nm rimane costante dai 2750 ai 5370 giri. Così, con la trazione integrale xDrive, i tempi per accelerare da 0 a 100 km/h scendono a 3,5 secondi per la berlina e a 3,6 per la Touring.
PRESTAZIONI. Infine, vale la pena ricordare che per le M3 ci sono diverse scelte di cambio e trazione. Si parte dai 480 CV della manuale a 6 rapporti con trazione posteriore, si passa ai 510 CV dell’automatica due ruote motrici e si termina con i 530 CV dell’automatica a trazione integrale, che però può anche tornare a essere una posteriore, ma solo a patto di staccare l’ESC. Una scelta da non fare a cuor leggero.