Passione Engadina 2024 nel segno del Tridente
La tredicesima edizione di Passione Engadina ha presentato uno straordinario parterre di auto d’epoca italiane, tutte riunite nella splendida cornice di St. Moritz e in azione sulle strade del Canton Grigioni.
MASERATI DA SOGNO. Il marchio ospite d’onore è stato Maserati, che quest’anni festeggia i suoi primi 110 anni di storia, grazie alla collaborazione con Kessel Auto, sponsor sin dal primo anno della manifestazione. Oltre ad automobili classiche di straordinaria bellezza di tutti i marchi italiani, hanno brillanto Maserati da sogno come la MC12 GT1 e ben quattro MC20, tra cui l’esemplare a tiratura limitata Club Italia, riservato ai soci del sodalizio, e che unisce i maggiori collezionisti di auto sportive italiane, condotto da Stefano Macaluso. Il pubblico ha inoltre potuto ammirare alcuni pezzi unici esposti davanti al Kulm Hotel di St. Moritz: la Maserati MC12 GT1 e la 450S. Sotto il totem di Passione Engadina, nella piazza della capitale engadinese, era invece esposta una Maserati MCXtrema.
PEZZI DA NOVANTA E PEZZI DI CUORE. Non solo Maserati, comunque, sul percorso che ha condotto gli equipaggi verso lo Julierpass fino alla Val d’Avers e a Juf, la località europea più elevata tra quelle abitate tutto l’anno: due Ferrari F40, numerose Lancia Delta HF Integrale in varie edizioni, una Ferrari 288 GTO, una 599 GTO, una De Tomaso Pantera, e ancora Ferrari F8 Spider, 488 Pista Spider, Testarossa e BB in varie versioni, in rappresentanza delle 12 cilindri a motore posteriore-centrale. Ma anche tante auto “popolari”, come l’Autobianchi Primula Coupé, la Fiat Panda 4×4 e la Giannini 500 GT. A seguire i concorrenti nel selettivo percorso tutto concentrato nel Canton Grigioni c’eravamo anche noi di Veloce, a bordo di un’Alfa Romeo Stelvio Tributo Italiano Q4 color Verde Montreal.
L’AUTO SECONDO LE DONNE E I GIOVANI. Le sempre più numerose donne partecipanti all’evento hanno potuto competere venerdì alla Ladies’ Cup. Le vincitrici della competizione tutta al femminile sono state Simona De Silvestro e Georgia Soufs. Grazie al progetto Next Gen, i giovani che si avvicinano al mondo delle auto classiche e che rispondono presente sono sempre più numerosi. Nel fine settimana dell’evento si sono però potuti cimentare in una gara completamente dedicata a loro con le microcar elettriche Microlino, in un rally per le strade dell’Alta Engadina. Vincitori di questa corsa Lukas Knecht Züllig e Marc Philippe Frey, che si sono portati a casa due monopattini elettrici della stessa Casa costruttrice. I panorami mozzafiato del nuovo percorso dello Julius Baer Rally di sabato 24 agosto hanno visto trionfare la coppia Alexander Linz e Michaela Beznau a bordo della rara e originale Alfa Romeo Giulia 1600 in allestimento Carabinieri del 1972. La coppa della Challenge Cup di domenica è invece stata portata a casa da Armin Rössner e Leonore Jahn a bordo della Ferrari 328 GTS del 1987. I sei giudici di Eleganza in Movimento, il concorso d’eleganza che diferisce da tutti gli altri, hanno premiato le diverse categorie di auto e decretato che il “Colpo di Fulmine – l’auto che porterei a casa” (vincitrice assoluta) fosse attribuito alla magnifica Lamborghini Miura SV del 1972.
RICETTA VINCENTE. Secondo Stefano Macaluso, vincitore della categoria Sportscar con la sua Maserati MC20 Club Italia, Passione Engadina è stato “uno degli eventi più belli e meglio riusciti del 2024, grazie alla bellezza dei paesaggi alpini, delle spettacolari strade percorse e delle vetture presenti, di grande qualità. Mi ha colpito in particolar modo il passaggio nel borgo di Furstenau, dove si è svolto il pranzo organizzato e preparato dallo chef stellato Caminada, che ha gestito in modo eccezionale più di 250 coperti. Molto valido anche il servizio di cronometraggio, italiano, con coefficienti al centesimo e prove concatenate che hanno dato vita a una gara di regolarità molto selettiva, dove erano chiaramente avvantaggiate le auto moderne come la mia. Straordinario poi il livello delle supercar presenti in gara e in esposizione a St Moritz, in parte provenienti dalla collezione Kessel”.
UN OCCHIO ANCHE ALL’AMBIENTE. Passione Engadina ha inoltre ricevuto il certifcato Pigna Verde, direttamente da Enrico Ufer per la compensazione delle emissioni di anidride carbonica. Un progetto innovativo che fa capo a una Fondazione che ha come obiettivo l’implementazione delle barriere protettive lungo le numerose strade cantonali grazie a un programma di riforestazione delle montagne grigionesi, preservando così l’integrità delle strade.
Foto di Alessandro Rigatto, Gabriele Spalluto, Sabina Lombardo, Giacomo Geroldi, Eugenio Clamer e Alberto Zeni