Otto volte più piccole del vero: le maxi-miniature Minichamps
PICCOLI GIOIELLI. Da più di trent’anni Minichamps è un punto di riferimento nel mondo degli automodelli da collezione (dovremmo anche dire delle moto in miniatura, ma questo è un altro discorso su cui torneremo magari in un secondo momento). Il fondatore, Paul Guenther Lang, ha saputo elevare il livello qualitativo dei modelli degli Anni 80 e 90 proponendo piccoli gioielli in scala 1/43, 1/24 e 1/18 per lo più privi di aperture (facevano eccezione solo le BMW, il cui cofano motore sollevabile permetteva di curiosare la meccanica) decisamente migliori, ancorché più costosi, dei Solido, Corgi e Polistil che si potevano trovare allora.
LE 911 PIÙ ICONICHE, DI IERI E OGGI. Il tempo passa e, mentre l’arrivo di nuovi marchi ha portato lo standard qualitativo di un modello industriale in scala 1/43 a un livello impensabile trent’anni fa (e a prezzi prossimi a quota 100 euro), Minichamps ha pensato bene di allargare il proprio assortimento puntando anche sui formati maggiori, come le scale 1/12 (dove figurano alcune Porsche e BMW M1) e soprattutto 1/8. Qui il modellismo lascia spazio a una vera e propria forma d’arte, nella quale il dettaglio è presente solo se visibile (stiamo parlando ancora una volta di automodelli chiusi, stavolta in resina) e che si celebra soprattutto nella sua grandezza.
La serie Minichamps 1/8 ha preso il via con alcune Porsche stradali, naturalmente le più desiderabili da vere, come le 964 Carrera RS, RS 3,8 e Turbo S, le Carrera RS 2,7 Touring e Lightweight, le 964 30 Jahre e le 993 Turbo, per poi ampliarsi fino ai modelli più recenti, come le 991 GT3RS e GT2RS anche con il Weissack Pack, le 992 Carrera 4S Coupé e Cabriolet, le 991 Speedster Heritage Design e la moderna 911 R. Per restare all’attualità è prevista anche la Taycan Turbo S, mentre spostandoci verso il mondo del motorsport e dei track day, troviamo le 935/19 in diverse livree, a cominciare da quella iconica Martini Racing. I cultori dei modelli classici troveranno invece le 356 B Coupé e Cabriolet del 1959 in attesa dell’arrivo delle 911 Carrera 3,2.
DETTAGLI STRAORDINARI. Ogni modello è verniciato nelle tinte originali Porsche dell’epoca per assicurare il massimo della fedeltà al vero e presenta interni superdettagliati, ancorché li si possano ammirare solo attraverso i finestrini nel caso delle coupé. Le tirature limitate a un centinaio di pezzi rendono questi capolavori quanto mai rari, anche se la domanda – visti i prezzi che vanno da 1500 a 2000 euro – non è così sostenuta e si concentra soprattutto presso i più facoltosi appassionati della Casa di Stoccarda e tra i proprietari, attuali o ex-, di quelle vetture. La standardizzazione impedisce (o meglio, ha impedito finora, poi si vedrà) di richiedere esecuzioni “tailor made” che tengano conto, per esempio, del colore scelto sull’auto originale per quanto riguarda le pinze dei freni o la selleria, opzioni che invece sono proposte da MR Collection sulle Ferrari, Lamborghini e Bugatti in scala 1/18 realizzate appositamente per i clienti del “nuovo” non appena l’ordine della vettura vera è stato finalizzato.
LA BENETTON DI SCHUMACHER E LA MERCEDES-AMG G63. Mentre il business dei modelli in scala 1/8 stava prendendo forma, alla Minichamps si è deciso di ampliare la gamma verso altre autovetture iconiche, come la Mercedes-AMG G63 Edition 1, e verso la Formula 1, in quest’ultimo caso inserendosi nel filone che ha fatto la fortuna dell’inglese Amalgam. Per ora le uniche monoposto disponibili nel formato 8 volte più piccolo del vero, anche in questo caso a prezzi prossimi ai 2.000 euro, sono le Benetton B194 e B195, non a caso quelle pilotate da Michael Schumacher (ma anche dal figlio Mick in alcuni eventi “retrospettivi”), cui Minichamps ha dedicato una formidabile collezione che annovera più di cento referenze, in gran parte ormai fuori produzione e introvabili.
ANCHE IL TRATTORE DEL 1958. Ah, se della Porsche collezionate di tutto, purché in miniatura, c’è anche il trattore Porsche Super del 1958 in scala 1/8. Ma attenzione: prima di ordinarlo assicuratevi di avere lo spazio per esporlo (in ogni caso sono previste vetrinette in materiale acrilico per esibire questi gioielli in salotto o in studio senza troppi rischi… un ospite disattento o una colf distratta potrebber causare danni ingenti).
