Nissan Z: la coupé che non potremo guidare
L’arrivo di una nuova coupé a trazione posteriore con un potente motore turbo a benzina e con la trasmissione manuale è diventato un evento da celebrare, in un’epoca motoristica che alle parole d’ordine elettrificazione e tecnologia sta mettendo in ‘pensione’ molte delle auto (e dei motori) più amate dagli appassionati. Ma c’è anche chi va (almeno in piccola parte) controcorrente: è il caso della Nissan che nei giorni scorsi ha svelato la versione di serie della Z, l’auto che andrà a prendere il posto della ‘sempiterna’ 370Z. Un passaggio di consegne, però, solo ‘parziale’: già perché in Europa la Nissan Z – per il momento – non arriverà proprio. La ragione è da ricercarsi nelle normative sul contenimento delle emissioni che impongono a ogni costruttore un target di CO2 per l’intera gamma. E la Nissan va controcorrente sì, ma fino a dove è ancora economicamente sostenibile: e qualcuno che nell’amministrazione della Nissan fa i conti deve aver considerato controproducente introdurre nel Vecchio Continente una sportiva di nicchia con emissioni di CO2 – data la natura dell’auto – più alte della media.
400 CAVALLI CON IL MANUALE. Nella speranza che i dirigenti del colosso giapponese cambino idea non ci rimane che ammirare dall’altra parte dell’oceano questa nuova filante coupé, pronta a sfidare l’ultima Toyota Supra con un moderno sei cilindri a V biturbo da 400 cavalli e 475 Nm di coppia abbinato a un cambio manuale a sei rapporti o una trasmissione automatica a nove rapporti. Disegnata e sviluppata dal Centro Stile Nissan in Giappone, la Nissan Z evidenzia una silhouette che rilegge gli stilemi dei modelli precedenti, come la prima Z (S30) o la 300 ZX (Z32), in una rilettura e omaggio del passato, attualizzato per piacere oggi e nel futuro prossimo.
STILE INCONFONDIBILE. La Z Proto è leggermente più lunga rispetto alla 370 Z che sostituirà: 4,38 metri di lunghezza e 1,85 di larghezza. Il lungo cofano e i fari anteriori arrotondati sono un richiamo inconfondibile allo stile Z; la griglia frontale di forma rettangolare è simile anche per dimensioni a quella dell’ultimo modello, ma è stata vivacizzata da alcune appendici di nuovo stampo. Anche il posteriore propone dettagli interessanti: apprezziamo molto i gruppi ottici posteriori integrati in una fascia scura, chiaro richiamo alle Z degli anni Novanta. È però negli interni che la Nissan ha deciso di plasmare il tutto con un tocco hi-tech deciso con uno schermo digitale touchscreen di ultima generazione per l’infotainment centrale (sopra il quale però spuntano tre strumenti analogici circolari) quadro strumenti con display da 12″3 e volante al cui centro campeggia una grossa lettera Z; da quest’ultimo partono delle cuciture a contrasto che raggiungono anche cambio, console centrale e i meravigliosi sedili sportivi in pelle.