Nissan Skyline GT-R, la Tommykaira è da sballo

Un simbolo del Giappone anni ’90 e certamente un’icona dell’intero mondo dei motori, nonché una delle più avanzate, efficaci e veloci vetture JDM mai concepite. Ecco la reputazione che aleggia intorno alla Nissan Skyline GT-R R34, o “Godzilla”, per gli amanti del genere.

BELVA NIPPONICA. Ultima evoluzione della saga Skyline, quella siglata R34 è in grado di far sognare adulti e ragazzini grazie al suo leggendario motore a sei cilindri in linea, l’RB26DETT, alla sua portentosa (per l’epoca) elettronica e, ovviamente, al suo look tutto grinta e muscoli. La versione più potente e veloce è la Z-Tune, che sotto il cofano nasconde un esuberante 2.8 con 500 CV ed è stata realizzata in appena 19 esemplari. Poi c’è la semi sconosciuta Tommykaira R34 GT-R R-Z, ed è tutta un’altra storia. Fidatevi… 

DALLA PLAYSTATION ALLA STRADA. Tommykaira – che conoscerete sicuramente, se siete cresciuti a pane e Gran Turismo 2… – è un tuner e costruttore automobilistico giapponese attivo sin dal 1987. L’azienda comincia a lavorare su modelli Mercedes, ma già dal 1988 l’attenzione si sposta esclusivamente su vetture del Sol Levante, dalle Nissan Skyline R31 alle Subaru Impreza, senza dimenticare le minuscole Kei Car. Il loro lavoro più impressionante è, per l’appunto, la sopracitata R-Z, una Nissan Skyline GT-R R34 stravolta sia nella meccanica sia nel look. Per l’RB26DETT fu come un Natale anticipato: cilindrata aumentata a 2,7 litri, nuovi albero motore forgiato, alberi a camme, pistoni, scarico completo, intercooler, iniettori, insomma un banchetto di componenti che ha portato la potenza totale a 530 CV e la coppia massima a 546 Nm. Una Skyline così “cattiva” non si era mai vista prima. 

EMOZIONI DA CORSA. Il preparatore completò il lavoro con un assetto Bilstein e freni AP Racing, e per far sì che nessuno scambiasse la R-Z con una R34 qualsiasi la dotò di un bodykit brutale: generose minigonne, un ampio diffusore e uno splitter non esattamente a prova di dossi e avvallamenti, con, ciliegina sulla torta, un’ala a incidenza regolabile da far invidia a un biplano. L’ex pilota Aguri Suzuki racconta – dopo essersi goduto una “sparata” con la R-Z – di non aver trovato differenza alcuna rispetto alla R34 da corsa, se non per la potenza frenante, che comunque rimaneva ottima. Insomma, non sarà nota quanto una 400 R, una Spec Nur o una Z-Tune, ma questo mostro da 330 km/h ha il suo indiscutibile fascino.

ATTENDE ANCORA UN NUOVO PROPRIETARIO. Tommykaira ne ha prodotte solamente undici, una delle quali è spuntata online. L’esemplare proposto all’asta da Collecting Cars è del 2001, ha all’attivo 46.000 chilometri e, a quanto ne sappiamo, ha avuto tre proprietari che l’hanno coccolata a dovere. La macchina è rimasta come “mamma tuner” l’ha concepita, tutta originale a eccezione dei cerchi in lega Rays Volk Racing TE37 di 19 pollici e del cofano, in fibra di vetro e non più in carbonio. Come? Volevate la targa ‘KINGTR’? Siamo desolati, ma non è compresa nel prezzo. Le offerte avevano superato i 400.000 dollari, eppure la R-Z non è passata di mano, indizio di una “riserva” ben più alta. Scommettiamo che il proprietario non sarà poi così scontento di averla ancora per sé…

Foto: Collecting Cars