NEVS Emily GT: il ritorno elettrico della Saab?
Nel 2011, a seguito di anni travagliati, Saab presenta istanza di fallimento e viene posta in amministrazione controllata. L’anno dopo la Saab Automotive AB e i suoi impianti di Trollhattan vengono acquistati dalla NEVS (National Electric Vehicle Sweden), che comincia a progettare una 9-3 completamente elettrica. I dieci anni successivi saranno tuttavia un alternarsi di bassi e ‘bassi ancor più bassi’, con il divieto di utilizzare il marchio Saab e l’impossibilità di risollevare il marchio. Perlomeno, fino ad oggi. Perché alle vicissitudini del brand nordico si sono aggiunti un paio di facoltosi investitori, la società svedese Stenhaga – ora proprietaria all’80% – e un imprenditore ancora sconosciuto.
MOTORI ELETTRICI INUSUALI. Grazie al loro contributo NEVS è stata in grado di completare un progetto molto interessante: la Emily GT, un berlinone elettrico ad alte prestazioni piuttosto rivoluzionario in termini di design e di tecnologia. Il look non stravolge nessun vincolo stilistico, linee piuttosto classiche con un frontale ampio e morbido e vetrate luminose, ma con un segreto: le ruote nascondono i cosiddetti ‘in-wheel motors’. Invece di occupare il pianale o l’anteriore, i motori elettrici sono stipati nei cerchi stessi, permettendo uno spazio impressionante a bordo e la possibilità di avere due capienti bagagliai. Le batterie invece si trovano al retro, il più in basso possibile a tutto favore del baricentro.
APPLICAZIONI E SPECIFICHE TECNICHE. 350 ingegneri della ex-Saab si sono spremuti le meningi e in soli 10 mesi (un lasso di tempo ridicolo) sono passati da un foglio bianco… ad un prototipo completamente funzionante. La batteria è di 175 kWh per un’autonomia dichiarata di oltre 900 (!) chilometri, mentre la potenza massima è di 430 cavalli, sufficiente per uno 0-100 in 4,5 secondi. Questa applicazione è stata testata – e maltrattata – in un Land Rover ‘muletto’ e visto che i motori elettrici sono sigillati non dovrete preoccuparvi di polvere, sporco o fango durante qualche gita fuori porta, nemmeno in mezzo alla neve o al ghiaccio. Inoltre il Torque Vectoring della Emily GT si può calibrare a piacimento, rendendo quella grossa berlina sovrasterzante o neutra, o più o meno reattiva a seconda delle esigenze.
SPAZIO MODULABILE. Gli interni sono una combinazione di pelle, tessuto e parti stampate in 3D, la plancia è dominata da un enorme touchscreen (già completamente funzionante) e i sedili, seppur solo quattro, colpiscono per il loro design sagomato e la loro accoglienza, quasi come in una limousine. Un rendering mostra addirittura un abitacolo con quello che è letteralmente un salotto al retro, e uno spazio per animali sul davanti. Interessante. Non sapremo il futuro della Emily GT, potrebbe essere prodotta a breve oppure no, ma lo sforzo degli ex ingegneri Saab è talmente apprezzabile da meritare il giusto successo.
