Moderna ma analogica: Ian Callum reinventa la F355
Anche le cose migliori, con il tempo, invecchiano. E se il vino – talvolta – migliora, quando si parla di auto nella più rosea delle ipotesi diventano icone, ma difficilmente riusciranno a eguagliare per prestazioni le vetture più moderne. La Ferrari F355 non fa eccezione: nasce a Maranello come derivazione della 348 e nei quattro anni di produzione (dal 1995 al 1999) viene prodotta in oltre 11.000 esemplari, facendola diventare la “rossa” più venduta fino a quel momento. Ciò significa che dovrebbero essercene ancora parecchie in circolazione, ma probabilmente diversi proprietari sarebbero contenti di guidarle più frequentemente se solo non dovessero rinunciare a tutta la tecnologia che il settore automobilistico ha introdotto sulle macchine negli ultimi 25/30 anni.
ANTIDOTO AL DIGITALE. Bene, 55 di loro potranno farlo grazie alla Evoluto Automobili, azienda britannica specializzata nel restauro e nella modernizzazione di supercar iconiche. Così nasce, con la collaborazione di DRVN Automotive Group e del designer Ian Callum (a lungo capo dello stile della Jaguar), la Evoluto 355. Modernizzazione sì, ma senza esagerare, perché la supercar di Maranello è stata rivista in modo analogico, “fungendo da antidoto alla direzione digitale delle moderne supercar”. Niente schermi e gadget digitali, quindi, ma aggiornamenti che mantengono inalterato il sapore “vintage” della F355. Il restomod firmato dalla Evoluto è infatti il risultato di modifiche apportate al telaio, agli esterni, agli interni e, ovviamente, al motore.
GUARDA CHE FISICO. La fusione del carbonio è il processo che ha interessato le modifiche telaistiche, che hanno portato a un miglioramento del 23% della sua rigidità torsionale. Il risultato è un miglioramento della dinamica di guida e una riduzione al minimo della flessione della carrozzeria, per una compostezza del telaio notevolmente incrementata. La carrozzeria che ricopre il telaio è stata anch’essa rivista con la fibra di carbonio e ottiene alcune modifiche firmate Ian Callum: ci sono prese d’aria di raffreddamento più grandi e profonde oltre che uno splitter anteriore ridisegnato. Il risultato non è solo estetico, ma si traduce anche in una bella cura dimagrante che ha tolto 250 kg dalla bilancia, passando dai 1.500 kg della F355 originale ai 1.250 kg ottenuti dopo la “cura” Evoluto. Nuovi fari a led permettono di vedere e farsi vedere meglio. Gli specchietti retrovisori ridisegnati, invece, sono stati pensati per migliorare l’aerodinamica. L’abitacolo sarà personalizzabile da ciascuno dei 55 clienti che si rivolgeranno alla Evoluto: ognuno di essi potrà scegliere i colori, le pelli, le finiture e i materiali utilizzati, per avere interni a propria immagine a somiglianza.
LA POTENZA NON BASTA MAI. Il V8 di 3,5 litri che alimenta comunemente la Ferrari F355 eroga 375 CV: un ottimo risultato considerando che all’epoca nessuna altro motore aspirato aveva una potenza specifica più alta. Tuttavia un po’ poco per gli standard moderni. Grazie alla riprogettazione di circa 200 componenti del propulsore, potenza è stata portata a 420 CV. L’albero a gomiti che collega il motore al cambio a sei marce (anch’esso rielaborato) è stato sostituito con uno progettato dalla Evoluto, che garantisce un trasferimento di potenza più efficiente. Anche l’impianto di scarico originale è stato sostituito con uno in titanio.
COME LA VUOI? Come detto, non si tratta di un esemplare unico, ma la Evoluto 355 verrà prodotta in 55 esemplari, ognuno personalizzato in base alle richieste dei clienti. Clienti che devono fornire anche la Ferrari F355. Il prezzo? Varia a seconda di quanto richiesto. Come dire: il limite è solo la fantasia e, soprattuto, il portafogli…