Milano accelera sul progetto smart city

Milano accelera sul progetto smart city

Uno degli indicatori della smartness di una città è il saper fare rete e mettere insieme competenze per obiettivi condivisi e finalizzati alla maggiore vivibilità ed efficienza (anche economica) degli spazi urbani. Milano – che nelle classifica delle città smart europee non se la cava malissimo, ma potrebbe fare meglio – ha lanciato una nuova iniziativa che va nella direzione di una trasformazione urbana complessiva che ha nella mobilità pubblica e privata uno dei suoi pilastri. Con queste intenzioni è nata nei giorni scorsi ‘Milano Smart City Alliance‘, un’alleanza tra imprese punta a lanciare progetti e iniziative per promuovere un modello di sviluppo urbano basato su innovazione, sostenibilità, inclusione e collaborazione tra privati ed enti pubblici, in primo luogo il Comune. L’alleanza, promossa da Assolombarda, è formata da nove imprese fortemente radicate nel terriorio quali A2A Smart City, Accenture, Atm, Cisco, Coima, Enel X, Ibm, Siemens e Tim.

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DALLA RETE ALLA VITA REALE. Obiettivo è il sostegno all’innovazione per incoraggiare aziende e start-up ad avviare progetti smart negli ambiti della digitalizzazione, cyber security, ambiente ed energia, mobilità sostenibile e nuove modalità di lavoro. Ambiti di interesse che possono sembrare distanti tra loro, ma che nella progettazione e crescita di una smart city vanno a braccetto tra loro e sono intimamente interconnessi. Per dire una, più homeworking (scelto e organizzato, non forzato dalla pandemia) significa meno spostamenti interurbani e intraurbani, ma anche maggiore attenzione alle ‘autostrade digitali’ piuttosto di quelle fisiche con tutto ciò che implica in termini di sicurezza informatica (il primo progetto dell’Alleanza sarà su questo tema), ma anche di vivibilità e frequentazione degli spazi cittadini.

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PRIMO PASSO: ‘MEZZI’ GREEN. La presenza di ATM, l’azienda di trasporti milanese, non è casuale o marginale e non riguarda solo la gestione dei tram, ma investe il ripensamento dei flussi, dei percorsi, dei ritmi della città nel suo complesso. Ovviamente, il primo impegno dell’Azienda pubblica di trasporti è rendere eco-sostenibile la propria rete, con un significativo incremento della flotta di mezzi elettrici e la creazione di un’adeguata rete d’infrastrutture. Come quella inaugurata nei giorni scorsi alla periferia di Milano (viale Zara) per la ricarica superveloce degli autobus (solo otto minuti per recuperare 200 chilometri d’autonomia), la prima di 14 stazioni di questo tipo che dovrebbero essere inaugurate entro la fine del 2021. Secondo i piani, entro il 2030 tutti i 1200 autobus dell’azienda saranno a trazione elettrica.

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