Mercedes EQS: l’ammiraglia elettrica si è fatta suv

UN TASSELLO FONDAMENTALE. Gigantesca e potente, ma affusolata, quasi fosse disegnata dal vento. Super tecnologica e sontuosa, con una plancia (quasi) tutta schermo e poltrone comode per sette adulti (più un bagagliaio abbastanza grande da infilarci quattro sacche da golf). Si chiama Mercedes EQS SUV, deriva dall’ammiraglia 100% elettrica della casa lanciata lo scorso anno (con la quale condivide il pianale a pile e l’impostazione stilistica generale) ed è un pezzo cruciale della strategia “Ambition 2039” con cui il colosso di Stoccarda punta a raggiungere la neutralità carbonica entro la fine del prossimo decennio.

PROMETTE DI FARE TANTA STRADA. Lunga più di cinque metri, larga quasi due e alta 172 centimetri, una ventina in più rispetto alla EQS, la nuova suv a batteria va ad ampliare la gamma completamente elettrica della stella a tre punte. Pur non raggiungendo lo straordinario Cx di 0,20 della berlina (valore record per un’auto di serie), la Mercedes EQS SUV presenta una carrozzeria ben levigata per fendere l’aria, ereditando dalla EQS a tre volumi il fondo piatto e la “tendina” frontale di foggia trapezoidale, che, rimanendo praticamente sempre chiusa, consente ai flussi di scivolare meglio sulle superfici della scocca. Minor resistenza aerodinamica significa minori consumi di energia, e su questo fronte la Mercedes promette grandi numeri: fino a 660 chilometri di autonomia con una ricarica completa (ciclo WLTP) per la versione “d’attacco” della gamma, la 450+ equipaggiata con un solo motore elettrico da 360 CV al posteriore. Consumano un po’ di più i modelli a quattro ruote motrici 4MATIC, dotati di un motore sincrono a magneti permanenti aggiuntivo montato sull’assale anteriore: offerti con potenze da 360 CV e 544 CV, secondo il costruttore sono in grado di percorrere un massimo di 613 chilometri con le pile completamente cariche (sempre nel ciclo WLTP). Ricaricare le batterie inoltre, grazie alla rete Mercedes me Charge, è più facile. Quella offerta dalla casa di Stoccarda, infatti, è tra le infrastrutture più estese e capillari al mondo, con oltre 700.000 punti di ricarica in corrente alternata e continua, 300.000 dei quali si trovano in Europa.

SICUREZZA AL TOP. L’abitacolo della Mercedes EQS SUV, raffinato ed elegante, è un autentico trionfo del lusso e della tecnologia digitale e promette livelli di comfort assoluti, grazie anche alle sospensioni pneumatiche di serie con regolazione adattiva degli smorzamenti degli ammortizzatori. L’assetto della vettura, il cui carattere muta a seconda della modalità di guida selezionata (Eco, Comfort, Sport e Individual), consente anche, nelle versioni a trazione integrale, di selezionare uno specifico programma Off-road e avventurarsi su strade non asfaltate. La nuova Mercedes EQS SUV può inoltre contare sull’assale posteriore a ruote sterzanti, che variando l’angolo di sterzata fino a 4,5 gradi (o fino a 10 gradi, a richiesta, anche con un aggiornamento del software Over-the-air) migliora la maneggevolezza e la tenuta di strada. Come tutte le Mercedes, l’auto può contare su una cellula dell’abitacolo indeformabile e zone a deformazione variabile in caso d’incidente, raggiungendo standard di sicurezza elevatissimi. Con alcuni primati: la EQS SUV è il primo modello della casa in grado di riconoscere se i sedili posteriori sono occupati, segnalando al guidatore se le cinture dei passeggeri sono allacciate o meno; è anche presente, di serie per i mercati europeo, australiano e neozelandese, il sistema “memoria antiabbandono”, che avvisa il conducente nel caso in cui si fossero dimenticati dei bambini sui sedili posteriori.

A TUTTA MUSICA. Il sistema multimediale MBUX della Mercedes EQS SUV promette di portare a un livello superiore l’esperienza a bordo, specie se abbinato all’ Hyperscreen (optional). Composto da tre grandi monitor, il grande display arcuato occupa praticamente tutta la larghezza della plancia e, grazie a una speciale telecamera, è in grado di rilevare se il conducente sta distogliendo lo sguardo dalla strada per guardare lo schermo da 12,3 pollici riservato al passeggero anteriore e, nel caso, di offuscare le immagini per ridurre le fonti di distrazione. Il software, inoltre, è in grado di “apprendere” dai passeggeri, studiandone abitudini e preferenze e personalizzando di conseguenza numerose funzioni relative al comfort e all’intrattenimento. Le applicazioni principali, in ogni caso, sono sempre a vista, racchiuse nella zona più alta dello schermo. Di altissimo livello anche l’impianto stereo: studiato per diffondere nell’abitacolo il suono di singoli strumenti o l’effetto di un particolare mix di frequenze, offre un’esperienza di animazione sonora completamente nuova.