Mercedes Classe S: il festival della tecnologia
Tutta la tecnologia disponibile a oggi sulle auto di serie e molto di più: dopo sette anni e oltre 500mila esemplari dell’attuale generazione, la Mercedes Classe S si rinnova da cima a fondo; nello stile e nella meccanica naturalmente, ma ancora di più nella tecnologia di bordo. Perché come le sue antenate è sempre lei la vettura scelta dagli uomini della Stella per portare al debutto tutte quelle innovazioni che negli anni a venire filtreranno all’ingiù nella gamma della Mercedes arricchendone l’offerta tecnologica e di sicurezza.
SCOLPITA DALL’ARIA. Ma partiamo dalla carrozzeria ancora più sinuosa ed elegante. La nuova Classe S è cresciuta nelle dimensioni: è lunga 518 cm (+5 cm) o 529 cm nella variante a passo lungo (+3 cm) ed è larga 195 cm, cinque centimetri più di prima. Una crescita che si riflette anche nel passo, a tutto vantaggio dello spazio interno: sette centimetri in più per la ‘normale’, cinque in più per la ‘passo lungo’. Particolare attenzione è stata dedicata all’aerodinamica della Classe S: nonostante una maggiore sezione frontale, il lavoro svolto sulle superfici della carrozzeria (compresi gli specchietti di nuovo disegno e le maniglie delle portiere a scomparsa), nel sottoscocca, nella gestione termica dei propulsori e nelle prese d’aria in corrispondenza delle ruote anteriori, ha permesso di ottenere un Cx di appena 0,22, un valore di riferimento per la categoria e pari a quello della ‘piccola’ Classe A.
TI AVVISA CON LA LUCE. I fari e i fanali a led sono stati completamente rivisti e hanno uno sviluppo più orizzontale rispetto alla passata generazione. Ed è proprio nei proiettori che si trova una delle più importanti innovazioni della nuova Classe S: disponibile a richiesta, il sistema d’illuminazione ‘Multibeam Led’ è formato da 84 led e piccolissimi microspecchi all’interno di ogni faro che permettono di ripartire la luce in 1,3 milioni di pixel. Secondo i tecnici della Mercedes questo sistema sceglie quale porzione di strada illuminare (quando per esempio si spegne parte degli abbaglianti al sopraggiungere di una vettura nell’altro senso di marcia) con una precisione cento volte maggiore dei sistemi utilizzati fino a questo momento. Questi nuovi fari inoltre lavorano ‘in tandem’ con l’head-up display e il sistema multimediale per fornire informazioni aggiuntive al guidatore; come? Proiettando a terra simboli e linee immediatamente visibili dal guidatore. Come la figura di una ruspa in prossimità di un cantiere, il cartello di stop avvicinandosi a un incrocio o ancora la segnalazione di pedoni sul ciglio della strada o di cartelli di divieto di accesso.
DENTRO. Ma gli ‘effetti speciali’ della nuova Mercedes Classe S non si fermano qua: una volta saliti a bordo, l’abitacolo – come sempre personalizzabile a piacimento con finiture e materiali pregiati – è dominato dagli schermi – anteriori e posteriori – del nuovo sistema multimediale MBUX di seconda generazione. Delle funzionalità più specifiche ve ne abbiamo parlato qui, ma bastano alcuni dati tecnici e feauture ‘futuristiche’ a definirne le potenzialità: 16 gb di ram, 320 gb di memoria SSD, aggiornamenti da remoto, riconoscimento vocale e facciale, condivisione dei contenuti tra gli schermi dei sedili posteriori e davanti,cruscotto digitale tridimensionale, head-up display con funzioni di realtà aumentata. Sistema che – scorrendo la lunga lista degli optional – si può abbinare al raffinato impianto audio Burmester da 30 altoparlanti.
SEMIAUTONOMA. La nuova Mercedes Classe S compie un grande passo avanti anche per tutto ciò che riguarda la sicurezza attiva e i sistemi di guida semiautonoma. Il sistema ‘Drive Pilot’ raggiunge infatti il livello 3 di automazione ovvero la guida semi-autonoma. Questo significa che – dove la legislazione lo permetterà – in alcune condizioni di traffico e su alcuni tratti stradali il conducente può delegare totalmente all’auto l’attività di guida, ma deve essere sempre pronto a riprendere il controllo in pochi secondi. Per quanto riguarda la sicurezza attiva la Mercedes Classe S è dotata di un avanzato sistema di frenata automatica d’emergenza che non soltanto ferma la vettura in maniera autonoma anche in situazioni complesse come nelle svolte con traffico in arrivo, ma assiste il guidatore nelle manovre di emergenza come la frenata con schivata di un ostacolo improvviso.
TAPPETO VOLANTE. Costruita su un nuovo pianale ibrido in acciaio e alluminio più leggero (fino a sessanta chili più leggero), la nuova Mercedes Classe S sarà offerta con motori turbodiesel a sei cilindri e benzina a sei o otto cilindri con tecnologia mild hybrid a 48V. Più avanti arriverà anche una versione ibrida plug-in con un’autonomia dichiarata a zero emissioni di cento chilometri. Per offrire il massimo di confort di bordo a guidatore e passeggeri, la Classe S adotta nuove sospensioni pneumatiche con smorzamento idraulico attivo: secondo gli input di venti sensori e delle telecamere a 360 gradi queste filtrano con precisione le asperità del manto stradale e compensano le accelerazioni laterali e longitudinali della vettura in curva, accelerazione e frenata. Queste sospensioni svolgono anche un ruolo nella sicurezza passiva della vettura: in caso di impatto laterale l’auto si solleva di 8 cm per assorbire la ‘botta’ nella parte bassa della fiancata, la più resistente. La nuova Mercedes Classe S è inoltre disponile con le quattro ruote sterzanti: quelle posteriori ruotano controfase fino a 10 gradi riducendo di quasi due metri il diametro di sterzata e migliorando la stabilità in curva (da 60 km/h) ruotando in fase fino a 4 gradi.