Mercedes-AMG E 63: la nuova avrà più di 700 CV ma…
Downsizing ed elettrificazione. Sono queste le due parole chiave con cui leggere il futuro delle Mercedes ad alte prestazioni. Un domani di cui la Stella a tre punte ha già fornito un primo assaggio con la nuova Mercedes-AMG C 63 S E Performance. La più esagerata delle Classe C ha detto addio al vecchio V8 biturbo a benzina per sposare una tecnologia che arriva dritta dalla Formula 1: ne è nato un quattro cilindri da ben 680 CV, il che ne fa il motore con questo frazionamento più potente che si sia mai visto su una vettura di normale produzione.
DAL V8 AL SEI IN LINEA. Secondo autorevoli fonti vicine ad Affalterbach (il quartier generale della AMG, la divisone sportiva della Mercedes, ndr), di questa nuova tecnologia, che al motore a benzina ne abbina uno elettrico da oltre 200 CV collegato all’asse posteriore da un cambio a due velocità, dovrebbe beneficiare anche la Classe E. Ma con una grossa differenza: la nuova “baby” ammiraglia della Stella – attesa nel 2024 – non monterà un motore a quattro cilindri, bensì il noto M256, ovvero il 3.0 a sei cilindri in linea turbo ibrido leggero costruito interamente in alluminio già montato su altri modelli sportivi della casa, tra i quali la nuova SL.
ATTESI PIÙ DI 700 CV. L’ibrido si fa quindi più “pesante”, e non solo in senso figurato: solo la pila agli ioni di litio da 4.8kWh che alimenta il nuovo motore sincrono a eccitazione permanente pesa, infatti, una novantina di chili. Il peso in più, comunque, non avrà ricadute negative sulle prestazioni, almeno per quanto riguarda i valori di accelerazione. Anche perché l’obiettivo dell’elettrificazione, come lasciano intuire i 204 CV extra forniti dall’unità a corrente, più che ridurre la sete di benzina del motore è aumentarne la spinta con una potenza combinata che potrebbe superare i 700 CV. Vale a dire ben 88 in più rispetto al 4.0 V8 che equipaggia il modello attuale, che “brucia” lo “0-100” in 3,5 secondi ed escludendo il limitatore elettronico della velocità è in grado di sfrecciare fino ai 300 all’ora.
PIÙ POTENZA ANCHE PER LA 53. Appena un gradino più in basso rispetto alla E63 rimarrà al suo posto la versione E53. Sempre stando agli ultimi rumor, anche la entry-level della gamma AMG dovrebbe adottare il motore M256, abbinato però a una tecnologia ibrida meno spinta e non “alla spina”. Nel dettaglio, a dar manforte ai sei cilindri provvederà un motogeneratore inserito direttamente negli ingranaggi del cambio automatico a doppia frizione e, quindi, frapposto tra il motore a benzina e il convertitore di coppia. Il tandem termico-elettrico dovrebbe garantire una potenza massima dell’ordine dei 500 CV, un valore decisamente superiore rispetto ai 435 sprigionati dall’unità ibrida leggera che equipaggia l’attuale Mercedes-AMG E53.