Mercedes 190E 2.5 Evo II: la HWA ne farà una belva

All’orizzonte si prospetta un altro restomod. Non uno di quelli raffazzonati, architettati giusto per speculare sulle classiche riviste, ma uno di quelli seri. La firma è quella della HWA e, beh, se il nome di questa azienda tedesca non vi dice nulla, ecco un breve riassunto del suo “curriculum”.

L’ESPERIENZA DELLA AMG E UN CV INVIDIABILE. La HWA AG è specializzata in sviluppo e componentistica per auto da corsa, ha sede ad Affalterbach ed è stata fondata da un certo Hans Werner Aufrecht, la stessa persona, per intenderci, che nel lontano 1967 diede vita, insieme ad Erhard Melcher, alla AMG, la divisione sportiva della Mercedes. Quando l’azienda di elaborazioni passò direttamente sotto il controllo della casa della stella a tre punte, Hans fondò l’azienda che reca le proprie iniziali, dedicandosi allo sviluppo di “belve” come le Mercedes CLK GTR e SLS GT3, la Apollo Intensa Emozione e la Pagani Huayra R. Mica male.

BRUTALE NEL LOOK, MENO AL VOLANTE. La prossima sfida, per la HWA, sarà dare vita a una moderna reinterpretazione della mitica Mercedes 190E 2.5 Evo II, speciale modello super sportivo costruito in soli 502 esemplari per ottenere l’omologazione dell’auto da corsa nel DTM, il Campionato turismo tedesco. Presentata nel 1990 al salone di Ginevra, la più “cattiva” delle Mercedes 190 ha 235 cavalli, linea rossa a 7.700 giri, un bel cambio manuale con cui divertirsi e un look terribilmente affascinante. La carrozzeria bombata all’inverosimile, i cerchi specifici a sei razze e l’enorme ala posteriore richiamano subito alla mente le grandi sfide del DTM, ma su strada quest’auto non ha mai convinto del tutto. Almeno è quel che si evince dai commenti di alcuni giornalisti dell’epoca, un po’ delusi dal comportamento troppo docile di quella “belva” che prometteva tonnellate di emozioni e un’esperienza di guida brutale, di quelle che tolgono il fiato. Ecco, a risolvere questo  piccolo “problemino”, ammesso che lo si voglia chiamare tale, penserà la HWA. E alla luce di quella che è l’esperienza dell’azienda con la Mercedes e nel mondo delle competizioni, ci sono pochi dubbi sul fatto che il risultato farà fare i salti di gioia agli amanti di questo genere di vetture.

PRONTA PER IL 2025. La HWA ha già rilasciato qualche bozzetto e dettagli scarni sulla sua prossima creazione, ma una chiara idea possiamo ugualmente farcela. Le prime macchine saranno pronte intorno alla fine del 2025, quindi tra un paio d’anni, e la produzione si fermerà a cento esemplari. Immaginiamo  (e speriamo, francamente) che per questo restomod non verranno sacrificate delle 190 2.3, bensì delle “normali” 190. Le modifiche riguarderanno senz’altro il telaio, con una struttura più rigida e sospensioni sportive regolabili, gomme semi-slick e, con ogni probabilità, pure gli interni, magari rivisti in chiave ancora più sportiva rispetto a quelli della Evo II originale. E il motore? Per ora, nessun indizio, ma quasi certamente sotto il cofano continuerà a pulsare un quattro cilindri, per restare fedeli al modello degli anni ’90. Sarà aspirato? Sarà turbo, in linea con le mode più recenti? E in ogni caso, con quanti cavalli? Ancora non lo sappiamo. Quel che è certo è il prezzo: 714.000 euro, tasse escluse. Ahia…