Mercedes 190: e voi, ve la ricordate la Avantgarde?
Vi piacciono le berline con la stella sul cofano degli anni ’80? Che ne dite allora di una bella Mercedes 190 E con un abitacolo meno sobrio rispetto alle versioni “base”? Trovarla non è per nulla semplice, ma se la cosa vi intriga potete cominciare la vostra ricerca sul web, digitando nella barra di ricerca dei principali portali di compravendita di auto la parola “Avantgarde”.
UNA VERA STAR. Di Mercedes 190 Avantgarde ne hanno fatte poche, e queste particolari versioni, rese uniche dai loro variopinti interni, sono ben più rare delle più diffuse 190 E e D con il motore a quattro cilindri. Ma facciamo un piccolo passo indietro: per chi non lo sapesse, la 190, siglata W201, è stata prodotta dal 1982 al 1993; nata dalla matita dell’italiano Bruno Sacco, non solo è una delle Mercedes più longeve, ma è anche la prima di dimensioni compatte, pensata per una clientela più giovane e sbarazzina di quella abituale.
TRE GENERAZIONI. La carriera della Mercedes 190 può essere suddivisa in tre tappe: il modello prodotto dal 1982 al 1988 si riconosce per l’assenza dei profili in plastica alla base delle porte; la seconda serie, prodotta dal 1988 al 1991, presenta i paraurti e le protezioni laterali coordinate con la tinta della carrozzeria; l’auto rimasta in vendita fino al pensionamento del modello, nel 1993, non presenta modifiche estetiche, ma solo il catalizzatore e l’ABS di serie (tranne che per la 190 E con motore 1.8).
UN NOME, TRE VERSIONI, TRE INTERNI. Al di là dei modelli sportivi 2.3 e 2.5 con testata a 16 valvole e delle ancor più “cattive” 2.5 16v Evolution I ed Evolution II, le più note serie speciali della 190 sono quelle caratterizzate dalla denominazione Avantgarde. Ma cos’hanno di speciale? Questa serie, lanciata nel 1992, è composta da tre modelli, denominati Azzurro, Rosso e Verde e venduti in tirature limitate. Ciascun modello era caratterizzato da una speciale vernice metallizzata tono su tono, nonché da interni dai colori sgargianti.
SEGNI PARTICOLARI. La scritta Avantgarde si trova sul lato destro del coperchio del vano portaoggetti di tutti i modelli. In particolare, la 190 E 1.8 Avantgarde Rosso è stata prodotta in 2300 unità (di cui solo circa 600-900 unità con cambio automatico a 4 marce, alcune delle quali con aria condizionata) e ciò che la rende unica è soprattutto la selleria a quadretti di colore arancione, azzurro, rosa e fucsia. La 190 E 2.3 Azzurro, prodotta in 950 unità, si distingue per i dei quattro sedili anatomici con fascia orizzontale sullo schienale e poggiatesta in rosso, giallo, azzurro e verde. La 190 D 2.5 Verde, l’unica a 5 cilindri, allestita in 750 unità, ha la zona centrale dei sedili in verde coordinato con la carrozzeria. Nell’anno successivo, e solo per il mercato svizzero, è stata invece prodotta la serie speciale Primavera, basata sulle delle 190 E 1.8 e 190 E 2.3, in verde metallizzato, con le corrispondenti dotazioni della serie Avantgarde.
RIECCOLE (IN MINIATURA). Dopo più di trent’anni trascorsi nell’oblio, o quasi, le Mercedes 190 Avantgarde tornano a far parlare di loro. Il merito è della ditta olandese Triple 9, che ha riprodotto questi modelli in scala 1/18, rispettandone le forme e i dettagli della carrozzeria e riservando una cura speciale nella definizione degli interni. Il prezzo? Poco meno di 70 euro. Un investimento senz’altro meno impegnativo rispetto all’auto in scala 1:1. A patto di trovarne una…