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Mazda MX-5: per i suoi 35 anni si fa ancora più bella
Non fraintendetemi, ma quando la Mazda MX-5 compì 30 anni e debuttò la 30th Anniversary, un po’ ci rimasi male. Quel giocattolino di un arancione sgargiante con cerchi Rays, assetto Bilstein, freni Brembo, sedili Sparco e altre chicche era fantastico, ma per un traguardo così importante – stiamo pur sempre parlando della spider più venduta di tutti i tempi – mi sarei aspettato persino di più. Non dico una ND con sotto un Wankel, ma quasi.
CAMBIA POCO, MA CAMBIA. Nel frattempo, la MX-5 di candeline ne ha spente 35 (ok, quasi 36: la NA è dell’89…) e la casa giapponese ha presentato la 35th Anniversary, versione speciale davvero raffinata della ND. Non attendetevi cambiamenti folli: le migliaia di varianti speciali della piccola spider nipponica (la Twins, la Phoenix, la Miracle, la V-Special…) generalmente vantano semplicemente nuove combinazioni di colori per interni e esterni, o cerchi inediti, e la 35th Anniversary non fa eccezione.
VINO E CIOCCOLATO. Un problema? Nossignori. La Mazda MX-5 è una delle sportive più amate di sempre: trazione posteriore, due posti secchi, un cambio manuale dagli innesti corti e precisi, distribuzione dei pesi pressoché perfetta, il piacere dell’aria tra i capelli, un bialbero “cattivo” no ma vivace sì, un look accattivante. Il tutto (a parte il listino attuale…) a prezzi quasi modici. Ogni nuova variante è come una nuova variante di Toblerone: impossibile non volerla assaggiare subito. La 35th Anniversary si distingue per la verniciatura simil vinaccia della carrozzeria e per la capote beige, colore che viene ripreso anche per gli interni. Sarà complicato tenerli puliti, ma fanno una gran bella figura.
SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA. Altra particolarità della Mazda MX-5 35th Anniversary sono i nuovi cerchi di 17’’, il logo ricamato nei poggiatesta con altoparlanti integrati e altri dettagli – come le cornici delle bocchette dell’aria, il portachiavi e i pannelli porta – in tinta con la carrozzeria. Una targhetta posta sul passaruota (davanti alla ruota posteriore destra o sinistra) indicherà il numero progressivo della vostra edizione speciale, che avrà un inizio… ma non una fine, dato che “vogliamo consegnarla a tutti quelli che la vorranno”, dicono dai piani alti della Mazda. Il motore resta il 2.0 da 184 CV, cambio a sei marce manuale, assetto Bilstein e differenziale autobloccante. Dopotutto, perché stravolgere una combinazione che rasenta la perfezione?