Marsien by Gemballa: incontro del terzo tipo
L’eccentrico Marc Philipp Gemballa non ha nulla a che vedere con l’odierna Gemballa GmbH, società che nel 2010 ha raccolto il marchio fondato dal padre Uwe nel 1981 e dedito al tuning più e meno estremo di svariate supercar, Porsche in primis. Il ragazzo si è sempre mosso in autonomia, cercando un trampolino saltare nell’olimpo automotive e per ritrovare, almeno in parte, la gloria di papà Uwe, scomparso undici anni fa in circostanze misteriose. Marc Philipp, qualche anno fa, ha deciso di mettere in piedi una rivisitazione della Porsche 959, quella che — vestita dall’iconica livrea Rothmans — stravinse la Parigi-Dakar nel 1986 con René Metge e Jacky Ickx tra dune e sabbie infernali. Un po’ come aveva fatto Singer con la sua ACS, un’altra 959 off-road in chiave moderna che però i legali di Porsche hanno stroncato poco dopo la presentazione: per proteggere il marchio di Stoccarda da un lato, in vista di una 911 rialzata da terra che pare sia in fase di studio dall’altro.
COME È FATTA LA ‘MARZIANA’. Ma torniamo a noi. La vettura svelata da Marc Philipp si chiama Marsien — marziana, in francese — e monta un sei cilindri boxer ritoccato da RUF — turbo a geometria variabile e centralina modificati — che eroga 750 cavalli e 930 Nm di coppia, ma che possono salire a quota 830 con il secondo stage di preparazione. L’assetto, con ammortizzatori regolabili elettronicamente e ad altezza variabile — 120 mm da terra per l’asfalto, 250 mm per gli sterrati o le dune — è stato sviluppato da KW, l’aspirazione dedicata è stata realizzata in collaborazione con BMC e gli scarichi in titanio sono Akrapovic. La carrozzeria è interamente in fibra di carbonio, con tinte tri-strato perlate oppure carbon-look a vista. Sarà un eccellente fuoristradista, ma anche in grado di raggiungere i 330 km/h su asfalto e di scattare da 0 a 100 km/h in soli 2″6. Per averne una Marsien dovrete essere pronti a sborsare 495 mila euro, cui vanno aggiunte alcune tasse — spiccioli — e una 992 Turbo S. Che ne dite?
