Mai pista e 48 km per questa Porsche 911 GT2R

Qualche mese fa un salone inglese per il quale nutriamo un pizzico di sana invidia mise in vendita una Lamborghini Diablo GTR: brutale, sexy, costosissima. La fiammante Porsche 911 che vedete nelle foto è il suo equivalente teutonico, una 993 GT2R nata per il campionato GT e il cui unico obiettivo era avere ogni singolo avversario nello specchietto retrovisore.

INDIAVOLATA. La Porsche 911 GT2R si basa nientemeno che sulla 993 GT2, una “belva” stradale che scaricava a terra senza tanti riguardi 450 cavalli attraverso le sole ruote posteriori, portandosi a giro un peso di circa 1.300 kg e con un look famelico. La versione ‘Rennsport’ fa apparire la GT2 quasi docile: il 3.6 biturbo supera quota 470 cavalli, il peso viene limato di un paio di quintali e l’aspetto esteriore passa da aggressivo a diabolico.

TUTTO IL NECESSARIO PER FARE PAURA. Il giocoso giallo della carrozzeria non riesce a diminuire l’aura di cattiveria della GT2R, un’auto in grado di unire un fascino esagerato con la brutalità che ci si attende da una vettura da corsa. I passaruota rivettati sono allargati a dismisura, come se qualcuno li avesse presi a pugni dall’interno. Poi ci sono cerchi monodado scomponibili, roll-bar integrale, un unico sedile Recaro con cinture a sei punti, sospensioni rasoterra e uno dei più clamorosi alettoni mai visti su sportiva. Il tutto è arricchito da un volano alleggerito, frizione da corsa, estintori e altre appetitose chicche da auto da corsa, come il gigantesco serbatoio in alluminio.

MAI STATA IN PISTA. La Porsche 911 GT2R riscosse un gran successo tra i team privati, e molti dei soli 78 esemplari prodotti ottennero numerose vittorie di classe nella 24 Ore di Le Mans e di Daytona  e nella 12 Ore di Sebring e in svariate altre competizioni. Questo magnifico esemplare dipinto in Speed Yellow è del 1995 e venne ordinato dalla Porsche Motorsports del Nord America per il collezionista William Jackson, un medico che non ci sta granché simpatico, visto che al volante di questa “belva” ha percorso appena 48 km, dei quali con tutta probabilità neppure uno in pista… 

FATELE UN FAVORE. Jackson è noto per la sua collezione di Porsche e per il fatto di usarla poco o nulla, per preservarne il valore economico. Senza rimorsi, il collezionista americano ammette di non aver mai avuto intenzione di correre con questa GT2R, nonostante avesse richiesto i migliori optional, dal serbatoio per il rifornimento rapido agli ammortizzatori Bilstein, fino ai freni Brembo con dischi da 380 mm specifici per le gare di durata. Misteri. I due successivi proprietari non sono stati più virtuosi del primo, da questo punto di vista, conservando questa 993 come un animale selvatico in gabbia, o come un soprammobile, se preferite. Ora la GT2R è in vendita: ovviamente, ci sacrificheremmo volentieri per acquistarla e usarla, ma per noi comuni mortali la richiesta di Girardo & Co. è un tantino fuori budget…