Lotus Emira: la nuova era della Lotus inizia da qui
Ci siamo. Dopo aver tanto chiacchierato del rilancio della Lotus, dei suoi piani (elettrificati) per il futuro (qui per saperne di più) e della sua ‘bandiera’, la hypercar da 2000 cavalli Evija, è stata svelata – nella sua interezza – la Emira, la sportiva di produzione in serie che andrà a sostituire l’intera gamma di vetture in commercio fino a questo momento. Un’auto che nei piani dei suoi creatori farà da ponte tra le Lotus che abbiamo conosciuto fino a questo momento e la nuova generazione di sportive che entro la fine del 2030 adotteranno solamente propulsori a batterie. Ma del futuro più lontano in questo momento non ci interessa, perché la Emira va ancora a benzina, ma è stata interamente creata da zero nel rinnovato centro di ricerca e sviluppo di Hethel con una promessa: combinare le qualità delle Lotus del passato con tutta la modernità e le tecnologie che si addicono a un’auto del 2021.
A 4 O 6 CILINDRI. Come? Partendo da un nuovo telaio in alluminio, molto leggero, che insieme alle altre componenti della vettura ha permesso di contenere il peso in circa 1400 kg, poche decine di chili in più di un’Evora, l’auto della precedente generazione più simile nelle dimensioni alla nuova Emira. Quest’ultima è lunga 441 cm, larga 190 cm e alta appena 123 cm e – naturalmente – ospita il propulsore in posizione posteriore-centrale. Due le unità offerte: il tradizionale V6 da 3,5 litri di origine Toyota, oppure, a partire dalla seconda metà del 2022, il 2.0 a quattro cilindri di origine Mercedes AMG, per potenze comprese tra i 360 e i 400 cavalli, tutti come sempre scaricati sulle ruote posteriori. Ampia anche l’offerta di trasmissioni che vedrà disponibili un manuale, un automatico ‘tradizionale’ o un moderno robotizzato a doppia frizione.
HIGH-TECH. Nella configurazione di lancio a sei cilindri, la Emira scatterà da 0 a 100 km/h in meno di 4″ e raggiungerà i 290 km/h di velocità massima. Veloce sì, ma anche moderna e accattivante nel design, fortemente ispirato alla hypercar Evija, ma con proporzioni originale e due grandi tubi di scarico incastonati appena sopra il diffusore a testimoniare che qui è ancora la miscela di aria e benzina a garantire le prestazioni. Nemmeno paragonabile alle Lotus del passato è l’abitacolo, semplice e finemente rivestito in Alcantara nella vettura di presentazione, ma sopratutto al passo con i tempi grazie a un grande display per il sistema multimediale e un cruscotto digitale, anch’esso di grandi dimensioni e configurabile. Quanto costerà la Lotus Emira? Il listino ufficiale non è ancora stato svelato, ma i prezzi dovrebbero partire da circa 72mila euro.