Lotus: addio ai motori Toyota, arrivano i Volvo
Da quando la Lotus è passata nelle mani dei cinesi della Geely, già proprietari della Volvo, per il piccolo costruttore di sportive inglese si è preannunciata una delle più importanti rivoluzioni nella sua storia a partire dalla gamma di vetture a listino: non solo più sportive estreme, ma anche una suv (attesa nel 2021) e una grande attenzione all’elettrificazione come dimostra la hypercar a batterie Evija. E proprio di questi giorni è un comunicato diramato dalla Volvo che potrebbe riguardare in maniera significativa il futuro delle sportive inglesi: per contenere i costi e massimizzare la resa degli investimenti tutti i motori termici utilizzati dai marchi del gruppo cinese (Lotus compresa) saranno sviluppati da unica divisione comune.
E ORA? Una strategia in netto contrasto con quanto è avvenuto fino a questo momento delle parti di Hethel, dove tutti i motori delle Elise, Exige e Evora sono forniti dalla Toyota per poi essere modificati dai tecnici inglesi e raggiungere le prestazioni attese. Non è noto se questa novità interesserà soltanto i futuri modelli della Lotus o anche le sportive attualmente a listino, ma è sicuro che il marchio fondato nel 1952 da Colin Chapman non sarà più quello che abbiamo conosciuto finora.