Le Mans ha battezzato anche la sbalorditiva Bugatti Bolide

EREDITÀ PESANTE. In un mondo dove il numero di hypercar sta superando quello delle… Dacia Duster in circolazione, non è facile stupire, a meno che non vi chiamiate Bugatti. Questo perché il marchio in questione ha inventato il concetto stesso di hypercar, nel lontano 2005, con la Veyron: costosissima, praticamente un “debito” da produrre e eccessiva. Ma chi non ricorda i suoi 1001 CV e i 407 km/h di velocità massima? Ancora oggi dati che inducono riverenza.

DAL CONCEPT ALLA REALTÀ. Basandosi sull’erede della Veyron – cioé la Chiron – a Molsheim hanno creato la Bugatti Bolide, una mostruosa hypercar pensata per la pista, non per gli aperitivi a Montecarlo, dove tutta la furia del quadriturbo è al servizio della massima prestazione. Il concept originario prevedeva 1850 CV estrapolati dall’ineffabile 16 cilindri a W, una deportanza che avrebbe imbarazzato la Brabham BT62, 1240 kg di peso e una carrozzeria che pareva uscita dal videogame Gran Turismo. Il risultato finale non si è discostato molto, e lo si è potuto ammirare al circuito de La Sarthe, in un’esibizione di contorno avvenuta prima che si disputasse l’ultima 24 Ore di Le Mans, con al volante il collaudatore Andy Wallace.

NUMERI DA CAPOGIRO. La carrozzeria in carbonio della Bugatti Bolide è un tripudio di feritoie e scavi aerodinamici, i cavalli sono 1600 (ma tornano ad essere 1850 utilizzando benzina a 110 ottani) e l’accelerazione laterale arriva a 2,5 g, con una deportanza che può arrivare a 2800 kg e un peso effettivo di 1450 kg. Sono 200 chili in più rispetto al concept, ma se pensate che la Chiron standard pesa due tonnellate, la dieta è stata comunque notevole. “La Bugatti Bolide” – racconta Wallace – “trasmette le stesse sensazioni di una vettura da corsa, sia in termini di reattività, sia per quanto riguarda i livelli di grip, alla quale vanno aggiunti i 1600 CV del motore”. Una combinazione esplosiva.

I TEST PROSEGUONO. La Bugatti Bolide – in quanto auto da trackday – rappresenta un terreno nuovo per la casa francese, che ora passerà al prossimo stadio di test. Significa che la vedremo impegnata in qualche tentativo di record in vista? Staremo a vedere, ma ammettiamo che una sfida con l’Aston Martin Valkyrie o la Ferrari FXX K Evo sarebbe eccitante. Per quanto riguarda la produzione si parla di 40 esemplari, ciascuno offerto a 4 milioni di euro, un affarone rispetto agli undici (tasse escluse) della Bugatti La Voiture Noire.