Le Mans 2021: correranno anche le hypercar
ADDIO ALLE LMP1. Il WEC o più comunemente campionato mondiale endurance sta per cambiare: i super prototipi ibridi che hanno dominato la 24 Ore di Le Mans e tante altre famose gare di durata andranno in pensione il prossimo anno. Le emozionanti sfide tra Porsche, Audi e Toyota sono ormai storia e il vuoto lasciato dall’abbandono delle prime due non è stato colmato da nessun altro team. Gli ingenti investimenti, paragonabili a quelli compiuti nella Formula 1, hanno scoraggiato molte case automobilistiche a impegnarsi in questa classe e le Toyota TS050 Hybrid del team Gazoo Racing non hanno trovato nuove avversarie. Alla fine dello scorso anno è stata quindi annunciata una nuova tipologia di vetture che si sfideranno per la vittoria assoluta: le hypercar. E in occasione dell’ultima 24 Ore francese, a giugno, l’ACO ha svelato le caratteristiche principali dei futuri prototipi da competizione.
Nella foto più in alto la Toyota GR Supersport, qui sopra la Aston Martin Valkyrie
750 CAVALLI E 1100 CHILOGRAMMI. L’obbiettivo del nuovo regolamento è, innanzitutto, quello di contenere i costi: le restrizioni imposte sulle specifiche delle vetture minimizzeranno l’impatto del budget a disposizione di ogni team sulle prestazioni in gara. La federazione, spera, così facendo, di attirare tanti nuovi costruttori sulla griglia di partenza e rendere più competitiva e spettacolare la classe regina delle corse di durata. Le nuove hypercar dovranno, poi, essere accompagnate da una versione omologata per la strada, prodotta in almeno venti unità nell’arco di due anni. A livello tecnico saranno ammesse auto con un peso minimo di 1100 chilogrammi, mentre la potenza del motore termico o del sistema ibrido non dovrà superare i 750 cavalli. Proprio l’ibrido sarà ancora presente, ma non più obbligatorio: l’unità elettrica, se installata, muoverà le ruote anteriori e avrà non più di 270 cavalli. Per uniformare le prestazioni delle diverse vetture, verrà introdotto il BoP, ovvero Balance of Performance, come già accade per le gran turismo della categoria LMGTE Pro: ogni punto guadagnato in campionato comporterà una zavorra nella gara successiva tranne che per il gran finale al Circuit de la Sarthe. Per quanto riguarda le forme della carrozzeria non sono previste particolari indicazioni da parte del regolamento se non le usuali norme sulla sicurezza e sugli eventuali carichi aerodinamici: al contrario di quanto accade ora in LMP1, i nuovi prototipi saranno quindi molto diversi l’uno dall’altro e facilmente riconoscibili.
Qui sopra la Scuderia Glickenhaus SCG 007
ASTON MARTIN E TOYOTA SONO PRONTE. Sono due le grandi case automobilistiche che si sono già messe al lavoro; la Toyota ha, infatti, rinnovato la partecipazione nella massima serie del WEC, ed è stato svelato il primo teaser del futuro prototipo Toyota GR Supersport. L’esperienza accumulata negli anni sarà sicuramente di grande supporto per la squadra giapponese, e ci si aspetta che la nuova vettura erediti molte delle componenti dell’attuale TS050 Hybrid. A sfidare il team Gazoo Racing ci sarà sicuramente l’Aston Martin. L’amministratore delegato Andy Palmer ha dichiarato che la casa di Gaydon schiererà due vetture derivate dalla Valkyrie, l’estrema hypercar ibrida frutto della partenership con la scuderia di Formula 1 Red Bull e spinta da un V12 aspirato della Cosworth. A queste si uniranno le due Scuderia Glickenhaus SCG 007, gestite dal team torinese Podium Engineering e spinte da un propulsore di origine GM.
