Le 911 in miniatura più belle del 2024
PORSCHE 911 GT3 RS (992) GETSPEED RACE TAXI. Dalla Minichamps, in scala 1/18, completamente apribile. Il prezzo non è esattamente da saldo (220 euro circa) ma si tratta di un gioiello autentico, da esporre in vetrina o da regalare a chi ha in programma di andare al Nürburgring il prossimo anno, appena smesse le gomme termiche. Ruote sterzanti, porte e cofani apribili, riproduzione fedele di meccanica e abitacolo, oltre alla livrea totalmente originale fanno di questa miniatura (c’è anche in scala 1/43 per i budget meno “capienti”) un “must-to-have”.
PORSCHE 911 DAKAR (992). La francese Norev è stata la prima a sfornare la più lenta delle 911 ma anche la più insolita degli ultimi tempi, con assetto rialzato (e il modello in scala 1/18 permette di regolare l’altezza da terra) e tutti i dettagli estetici che la rendono unica, come la piccola ala posteriore, i cerchi a 5 razze ispirati agli iconici Fuchs e i codolini in tinta contrastante. Tra le varie livree disponibili abbiamo scelto la Roughroads, che riprende i colori Rothmans delle 911 Carrera 4×4 e 959 vincitrici delle Dakar degli Anni Ottanta.
PORSCHE 911 CARRERA 3.2 TARGA (G-SERIES, 1983). Ancora una volta la tedesca Minichamps delizia i collezionisti con una riproduzione in scala 1/18 completamente apribile, con le ruote anteriori sterzanti e tutti i particolari al loro posto, compresi gli adesivi nel vano motore che ricordano le varie operazioni di manutenzione. La Targa è disponibile in rosso, arancione e bianco, quest’ultima con selleria in rosso scuro; il tettuccio, naturalmente, può essere staccato, e sotto il tappetino nel vano bagagli anteriore si trovano il ruotino di scorta e la borsa degli attrezzi. Costa 200 euro, meritati fino all’ultimo cent.
PORSCHE 911 (1964). Dalla Kyosho arriva un gioiello che non mancherà di estasiare gli appassionati delle 911 “classiche”. Affianca la Morris Mini del 1959 e la Fiat 500 del 1957 questa miniatura dedicata alla prima “Elfer” del 1965, e l’azienda giapponese ne ha fatto un capolavoro, proponendone esattamente le forme della carrozzeria e i dettagli dell’abitacolo ma anche del vano motore. Ruote sterzanti e sportelli apribili, oltre a una scelta di tre colori originali (giallo champagne, rosso e verde inglese) ne fanno una “chicca” che non vorranno perdersi né gli appassionati di Porsche e 911, né i cultori delle auto storiche più rappresentative. A listino per 240 euro, anche in questo caso ampiamente giustificati dai contenuti presenti sul modello.
PORSCHE 911 GT3 RS (991/2). Dalla francese GT Spirit un maxi-modello in scala 1/12 per chi adora le riproduzioni di grande formato e non bada ai particolari funzionanti o alle aperture. In resina, è una miniatura finemente dettagliata, roll-bar in tinta vettura compreso, ma l’abitacolo può essere ammirato solo attraverso i finestrini in acetato. In serie limitata a 999 esemplari, costa 250 euro circa.
PORSCHE 911 CARRERA RSR TURBO. Per chi colleziona i bolidi che hanno fatto la storia della 24 Ore di Le Mans, ecco un gioiello in scala 1/12, in resina, destinato a lasciare il segno anche sulla vostra scrivania. Si tratta dell’auto di Gijs van Lennep e Herbert Mueller che ha corso l’edizione 1974 della gara della Sarthe e costa 300 euro circa; a molto meno, sul sito modelissimo.eu, si trovano altre versioni di gara meno celebri del calendario del Campionato Mondiale Marche 1974. Per esempio, la stessa vettura nella configurazione con cui ha corso la 6 Ore di Watkins Glen con il medesimo equipaggio è in promozione a 130 euro circa.
PORSCHE 911 GT1/98. A una vincitrice di Le Mans non si dice mai di no. Ed ecco allora la 911 GT1 che si aggiudicò l’edizione 1998 della maratona francese con l’equipaggio composto da McNish, Aiello e Ortelli, minuziosamente riproposta in scala 1/18 e in metallo pressofuso da Werk83, il marchio del pilota gentleman tedesco Christoph Krombach, titolare del webshop CK-Modelcars. Costa 80 euro, una quotazione corretta per un modello privo di aperture e di ruote sterzanti ma molto dettagliato e dalla livrea fedele all’originale.
PORSCHE 911 L (1968). La versione meno potente della “Elfer” ha ricevuto finalmente l’attenzione di uno dei più noti costruttori di automodelli da collezione, la francese Norev, che la propone in scala 1/18 in metallo pressofuso ma senza parti apribili. Dettagliatissima, sfoggia anche la selleria Pasha del modello originale e il retrovisore esterno sinistro circolare. Costa 75 euro e li vale tutti.
PORSCHE 911 Targa (1977). Non poteva mancare un marchio storico come quello della tedesca Schuco nella nostra rassegna. L’azienda di Fuerth, presso Norimberga (sede annuale del salone del giocattolo più importante a livello mondiale), ha proposto nei mesi scorsi la Targa del 1977 in resina, senza parti apribili. Un gran bel modello che, tra l’altro, oggi il negozio online modelissimo.eu propone – nella versione di color bianco – a poco meno di 10 euro, con un risparmio di 80 euro rispetto al listino ufficiale.
PORSCHE 911 CARRERA RS 3.0 IROC. La francese Solido è scesa in campo poche settimane fa con una delle 911 da corsa più vicine al modello di serie, la Carrera RS 3.0 in allestimento IROC (International Race of Champions), una serie in cui erano chiamati a competere i migliori piloti di Formula 1 con i campioni delle serie Indy e SCCA. L’esemplare proposto in scala 1/18, con porte apribili e ruote sterzanti, è dedicato all’auto di Follmer in gara a Riverside nel 1974 ed è caratterizzata dall’allestimento interno semplificato e da pochi accorgimenti di sicurezza. Costa 58 euro.
PORSCHE 911 GT3 (997.1 – 2006). Per concludere la nostra carrellata, ecco una 911 GT3 davvero natalizia. È bianca, in scala 1/43 e senza parti apribili, ancorché in metallo pressofuso. Porta un albero di Natale sul tetto ed è presentata in una confezione speciale. In serie limitata a 300 esemplari, costa 60 euro circa e rappresenta una scelta sicura per il collezionista che delle “Elfer” ha tutto. Questa, a meno di sorprese, gli manca!