L’auto elettrica a guida autonoma fa volare la GM
Una scossa tutta elettrica per la General Motors. Almeno per il titolo azionario della Casa americana che in una fase non certo brillante per il settore automotive mondiale ha messo a segno un rialzo in borsa del 33 percento. A far volare le azioni è stata Cruise Automation, la startup acquisita nel 2016 e focalizzata sullo sviluppo della mobilità elettrica e autonoma. A muovere le acque è stato l’accordo del valore di due miliardi di dollari che la startup basata in California ha concluso con Microsoft per la commercializzazione di auto elettriche a guida autonoma. L’intesa, firmata a fine gennaio, prevede una partecipazione di Honda e porta il totale dei finanziamenti raccolti da Cruise a 7,3 miliardi di dollari, e ha come scopo l’accelerazione dei tempi dell’arrivo sul mercato dei veicoli driverless. Il ruolo industriale di Microsoft sarà quello di fornire i servizi cloud necessari alla mobilità senza guidatore.
AL SERVIZIO DELLA CITTÀ. Del resto, Cruise Automation, fondata a San Francisco nel 2013 da Kyle Vogt e Dan Kan, in piena pandemia si è data molto da fare con progetti innovativi legati alla mobilità sostenibile e responsabile. Lo scorso anno la startup ha lanciato il programma Stand for SF (che in italiano potrebbe suonare ‘supporta San Francisco’), mettendo le sue vetture a guida autonoma al servizio della SF Marin Food Bank per la distribuzione di aiuti alimentari ai più bisognosi e colpiti dall’emergenza Covid. Il programma, che ha coinvolto ristoranti e negozi della città californiana, ha consegnato 140mila tra pasti completi e sacchetti di alimenti.
IL FUTURO. Inoltre, sempre lo scorso anno Cruise ha presentato un veicolo elettrico a guida autonoma sviluppato in collaborazione con Honda e pensato per i servizi di taxi driverless in car sharing. Denominato Cruise Origin è una connected car elettrica a guida autonoma sulla quale il gruppo GM punta moltissimo per entrare nella mobilità del futuro. Ma non è tutto: Cruise Automation, il cui primo progetto è stato un kit per abilitare alla guida autonoma in autostrada alcuni modelli di auto tradizionali, ha in cantiere oltre 30 veicoli elettrici che secondo i piani dell’azienda potrebbero arrivare sul mercato già nei prossimi anni.