L’Audi RS3 si (ri)mangia il Nürburgring
L’ultima generazione dell’Audi RS3 si era rivelata un gran bel cambiamento rispetto al passato: l’immortale cinque cilindri in linea da 2.5 litri saliva a 400 cavalli e 500 Nm, il look era ancora più “cattivo” e la dinamica di guida – ciò che ci interessa di più – aveva fatto balzi in avanti da gigante. Tra freni carboceramici, gomme ad hoc, angoli delle ruote rivisti e carreggiata allargata (per citare le modifiche più lampanti), l’ultima RS3 era veramente un missile in grado di disegnarvi un sorriso sulla faccia. Questa estate uscirà il restyling della RS3 e, per l’occasione, l’Audi non ha perso tempo, dimostrando il valore del futuro facelift.
STA DAVANTI A MOLTE SUPERCAR. Ancora camuffata da una livrea bianca, nera e rossa che riporta la mappa del tracciato, la nuova Audi RS3 si è buttata a capofitto tra le insidiose curve dell’Inferno Verde. Una volta, l’abbinata ‘Ring-RS3 avrebbe fatto storcere il naso ai puristi della guida. L’ultima generazione, invece, aveva fatto cambiare idea a molti, dimostrandosi più veloce, dannatamente più veloce non solo delle rivali a trazione anteriore, ma anche della Focus RS terza serie o della AMG A45, entrambe 4×4 come l’Audi. Ottenuto dal pilota Frank Stippler, il tempo di 7’33’’123 è sbalorditivo: per fare qualche esempio, è più basso di quelli segnati da “belve” del calibro della Lexus LFA Nurburgring Package, della M5 Competition, della R8 GT e persino di un vero animale da pista come la Porsche 911 GT3 RS 4.0.
IN CIMA AL PODIO. Il cronometro riconferma l’Audi RS3 la regina delle hot hatch. Due secondi più rapida della precedente RS3, sette secondi più rapida della Mégane RS Trophy-R e ben undici secondi in meno rispetto alla Civic Type R FL5. Certo, bisogna distinguere fra trazione integrale e anteriore, ma le migliori hot hatch Renault Honda sono più veloci delle rivali a trazione integrale (idem per la RS3 come già visto), così tanto vale usare loro come riferimento. Dall’altra parte – contando il gap di trazione e cavalleria – i tempi delle due anteriori restano altrettanto impressionanti.
Motore leggendario