Delta Integrale speciali, che exploit a Monterey!

Nel pieno dell’edizione 2023 di Passione Engadina, la manifestazione per auto da collezione italiane quest’anno dedicata alla Lancia, continuano a fare un certo scalpore le tre Delta HF Integrale “Evo” protagoniste nelle aste della Monterey Car Week: due era offerte da RM Sotheby’s e una, rimasta peraltro invenduta, da Bonhams. La particolarità delle tre Delta proposte in California è che appartengono a tre serie limitate tra le più ricercate e rare. A questo si aggiunge il dettaglio legato alle emissioni inquinanti: si tratta di auto incompatibili con le leggi ambientali californiane, e quindi ideali per un rivenditore o per un appassionato non residente in California.

NE HANNO FATTE SOLO 400. La Delta Martini 5 è stata la prima versione speciale commemorativa che la Lancia ha voluto dedicare al suo modello più sportivo degli ultimi tempi. Deliberata nel 1991 sulla base della HF Integrale Evoluzione 1, dopo il quinto titolo iridato ottenuto dalla squadra ufficiale, sponsorizzata Martini, è stata prodotta in soli 400 esemplari, molti dei quali hanno preso la via del Giappone, dove le versioni turbo 4×4 della Delta sono sempre state molto richieste. Con un prezzo di aggiudicazione di 159.040 dollari americani (pari a circa 140.000 euro al cambio attuale) nell’asta The Quail che Bonhams ha organizzato a Carmel nel weekend di Ferragosto, la Martini 5 pare confermarsi tra le Delta in serie speciale più premiate dal mercato. Questo esemplare, nello specifico, è stato venduto nuovo in Giappone, dove ha trascorso la maggior parte della sua vita prima di arrivare in Spagna, dove è rimasto per un periodo piuttosto breve. L’auto è stata successivamente spedita negli Stati Uniti e acquistata dal suo attuale proprietario. Dopo la consegna, è stata inviata alla G&K Automotive Conversion in California per essere omologata per la circolazione in California. Questo veicolo ha i documenti e la targa della California: si tratta di una delle poche, se non dell’unica Integrale “legale” nel Golden State. Al momento dell’aggiudicazione questa rara Delta HF Integrale Evoluzione 1 Martini 5, che è la numero 374 di 400, si presentava in splendide condizioni di perfetta originalità, con poco meno di 21.927 km seganti sull’odometro.

ANCORA PIÙ RARA. La “Martini 6”, prodotta dalla casa torinese in soli 310 esemplari per festeggiare sesto titolo iridato rally conquistato dalla Delta, rappresenta anche l’ultimo atto delle Lancia non catalizzate. L’esemplare battuto da RM Sotheby’s è passato di mano per 117.600 dollari (più o meno 105.000 euro) e apparteneva alla Collezione Iannelli. Si tratta di un’auto di assoluto pregio, ben conservata, con ancora il cellophan sui pannelli porta e corredata del Certificato di Origine rilasciato dalla casa madre, di un telo copriauto con borsa portaoggetti Lancia Martini, cric e triangolo stradale di emergenza. Facilmente riconoscibile rispetto alle normali Delta HF Integrale, la Martini 6 è rifinita nell’iconica livrea da rally con strisce che corrono lungo ogni lato della vettura e al centro del portellone posteriore. All’interno, i sedili sportivi Recaro sono foderati in un’esclusiva Alcantara verde acqua con i loghi HF sui poggiatesta. Un grande logo Lancia si trova sulla parte posteriore del tetto e lo spoiler posteriore è decorato con la famosa scritta “Martini Racing”, come nella versione da corsa. Le decalcomanie HF sono applicate in alto su ogni pannello laterale posteriore e un logo “World Rally Champion” adorna il portellone posteriore, insieme al numero “6”, che ricorda il numero dei campionati messi in bacheca dalla Lancia proprio grazie alla Delta. All’interno, alla base della leva del cambio c’è un rivestimento in fibra di carbonio con una targhetta numerata che riporta il numero di serie dell’esemplare. Dal punto di vista meccanico, le vetture Martini 6 erano identiche alle Delta HF Integrale “Evoluzione” di prima generazione, in particolare la versione finale dell’Integrale non catalizzata. Inoltre, adottavano boccole in teflon sulla tiranteria del cambio per migliorarne la manovrabilità. Questo esemplare, numero di serie 272, è stato consegnato nuovo nel dicembre 1992 al suo primo proprietario in Italia. Nel corso degli anni l’auto è stata ben curata, come dimostra la limitata usura degli spettacolari sedili in Alcantara blu e dello stereo Clarion a marchio Lancia sul cruscotto. È notevole (e insolito) che le coperture in plastica che proteggono i rivestimenti delle portiere non siano mai state rimosse.  

SPECIALE CHE PIÙ SPECIALE NON SI PUÒ. Una delle 220 Lancia Delta HF Integrale Evoluzione 2 costruite, la serie speciale “Giallo Ginestra”, è stata battuta all’asta da RM Sotheby’s a Monterey e aggiudicata per 126.000 dollari (equivalenti a circa 115.000 euro). Non si tratta di un esemplare qualsiasi, bensi un’auto appartenente alla The Worlld Rally Classics Collection, originariamente consegnata in Giappone, successivamente importata negli Stati Uniti nel 2020 dalla Miller Motorcars di Greenwich, Connecticut e restaurata con di lavori da parte della Miller Motorcars nel febbraio 2021, per un costo di oltre 7.500 dollari e ulteriori interventi sotto la cura del mittente, per altri 7.600 dollari circa che comprendono la sostituzione di tubi e condutture in gomma nel 2022. La Evoluzione II con 212 CV nell’edizione speciale “Giallo Ginestra” rimane una delle serie limitate più ambite della Delta HF Integrale di ultima generazione. Queste vetture erano dotate di sedili Recaro rivestiti in Alcantara grigio scuro con cuciture gialle a contrasto. Originariamente consegnato in Giappone, questo esemplare è stato importato nel Regno Unito alla fine del 2014, dove è rimasto per i successivi sei anni. Durante questo periodo l’auto ha beneficiato di una manutenzione scrupolosa: il primo intervento significativo di cui si ha contezza è stato un tagliando completo eseguito dall’officina Auto Integrale di Beenham, nel Berkshire. Questo intervento ha compreso la sostituzione della cinghia di trasmissione, della pompa dell’acqua, dei dischi e delle pastiglie dei freni e degli ammortizzatori. Inoltre, nel marzo 2015 la vettura ha beneficiato del montaggio di un nuovo volano in acciaio billet e di un gruppo frizione da parte di Allitalia di Wrexham, nel Galles del Nord. Ulteriori interventi sono stati eseguiti da specialisti del marchio nell’aprile 2015, nel marzo 2017 e nel marzo 2018, rispettivamente a 72.835, 74.502 e 76.319 km, prima che la vettura fosse venduta e importata negli Stati Uniti da Miller Motorcars di Greenwich, Connecticut, il 14 luglio 2020. Poco dopo il suo arrivo negli Stati Uniti, l’auto è stata acquistata dal proprietario che l’ha messa in vendita a Monterey non prima di affidarla alla Miller Motorcars per la sostituzione di tutti i giunti, delle guarnizioni e delle guaine in gomma degli assali, nonché dei paraoli del differenziale anteriore e posteriore e del cilindro della frizione. È stata stata effettuata una perizia tecnica completa e sono stati montati nuovi pneumatici. Nel 2022 il motore è stato interamente revisionato, con la sostituzione delle guarnizioni e dei condotti in gomma, prima di essere messa in vendita con all’attivo meno di 82.000 km.