Lamborghini SC20: in pista a cielo aperto
È omologata per la strada, ma è tra i cordoli che la Lamborghini SC20 saprà davvero emozionare il suo fortunato proprietario. Con simili intenzioni a quanto proposto nel 2018 dalla SC18, gli ingegneri del reparto corse della Lamborghini sono partiti dalla meccanica della supercar Aventador SVJ per trasformarla in un ‘mostro’ da trackday, tutto carbonio, potenza (aspirata) e aerodinamica. Il tutto condito da un vero e proprio colpo di scena: la Lamborghini SC20 non ha né tetto né parabrezza. Soltanto il casco a dividere il guidatore e gli elementi esterni, mentre le note del dodici cilindri riecheggeranno nelle orecchie senza filtri. Trattandosi di un esemplare unico, realizzato in stretta collaborazione con il cliente, anche gli abbinamenti cromatici e le finiture della vettura sono realizzate su misura: così alla verniciatura bianca della carrozzeria, si è scelto di accostare un abitacolo nero con accenti di colore azzurro.
IN PISTA… CON L’INFOTAINMENT. Ispirata alle recenti ed esclusive supercar del Toro come l’Aventador J, la Sián FKP37 e l’Essenza SCV12, la Lamborghini SC20 ha una carrozzeria completamente realizzata in fibra di carbonio: il grande splitter frontale insieme alle prese d’aria sui passaruota di derivazione Huracán GT3, mantengono l’anteriore schiacciato a terra mentre il grande alettone regolabile su tre posizioni a seconda del carico aerodinamico richiesto dal pilota si occupa della parte posteriore. Appena dietro ai sedili si trova il cuore della SC20, il V12 aspirato da 770 cavalli a 8500 giri e 720 Nm di coppia massima a 6750 giri: è abbinato al cambio robotizzato a frizione singola con sette rapporti e al sistema di trazione integrale ‘intelligente’ con differenziale centrale elettronico. Nonostante sia privo di ogni protezione, l’abitacolo è completo di preziose rifiniture in Alcantara e carbonio a vista e non mancano alcuni confort dedicati alla guida su strada come il sistema multimediale touchscreen al centro della plancia.