Lamborghini: nuovo logo, nuova era, stesso Dna
Salvo retromarce e colpi di scena improvvisi, di questo passo gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione europea finiranno inevitabilmente per tingere di un verde sempre più acceso il futuro di tutte le case automobilistiche. E al netto di tutte le deroghe del caso, anche i costruttori di supercar dovranno misurarsi con norme antinquinamento sempre più severe.
INIZIA UNA NUOVA ERA. La cosa, tuttavia, non sembra preoccupare troppo la Lamborghini, che con la Revuelto ha compiuto il suo primo, vero grande passo verso una graduale elettrificazione della propria gamma, ma ha promesso che niente e nessuno potrà mai intaccare lo “spirito” originario dei suoi bolidi. Nessuno stenta a crederci, ma è sotto gli occhi di tutti che, nel solco di quella che è forse la più grande rivoluzione che il mondo dell’auto abbia mai conosciuto, per la Lamborghini si sia aperto un nuovo capitolo. Ed è proprio in questo clima di grandi novità che la casa di Sant’Agata Bolognese, a distanza di vent’anni dall’ultimo aggiornamento, ha deciso di dare una leggera rinfrescata al proprio logo.
FORZA E CORAGGIO. Il toro al centro dello scudetto, pronto alla carica, continua a far bella mostra di sé in tutta la sua forza e il suo coraggio, facendo riecheggiare quegli ideali romantici su cui Ferruccio, il fondatore, ha costruito e coltivato con perseveranza e passione il sogno di costruire la miglior auto sportiva del mondo, sfidando a viso aperto mostri sacri come Ferrari e Maserati.
DUE LOGHI, UNA LEGGENDA. Il Dna e l’identità del marchio, insomma, non sembrano essere in discussione. O almeno è quel che lascia intendere l’immagine del toro, che con il restyling del logo va in pratica a formarne uno a sé stante, affiancandosi a quello tradizionale, a sua volta rivisto nel font della scritta “Lamborghini”, ora un po’ più spigolosa, in accordo alle forme affilate delle supercar della casa.