Lamborghini Lanzador: il Toro ha preso la scossa
Dal 1963 ad oggi Lambo ha creato supercar più eccitanti di un’overdose di adrenalina, hypercar futuristiche, violente track car e persino delle suv. Ma raramente sportive 2+2. E se l’ultima Revuelto ha ridefinito il concetto di ibrida plug-in, il modello in foto vuole invece riprendere la configurazione 2+2 dei primi modelli Anni ’60 – come la 400 GT – per donare al guidatore un’esperienza totalmente nuova. Parliamo della Lamborghini Lanzador, la nuovissima gran turismo 2+2 presentata alla Car Week di Monterey e totalmente elettrica, la prima di (sigh) tanti altri modelli futuri silenziosi.
SUPERCAR DAL CUORE GT. La Lanzador ha due obiettivi principali: mostrare il futuro dell’azienda di Sant’Agata e sviluppare un concetto inedito, quello della ‘Ultra GT’, una Gran Turismo capace di offrire sensazioni di guida ineguagliabili e tecnologie all’avanguardia, il tutto con la versatilità di una berlina. Non che l’estetica sia da berlina sia chiaro: la Lanzador ha proporzioni inedite per il marchio con linee pulite e futuribili, mentre la posizione di guida è rialzata e ispirata a quella della Sterrato. Il risultato, per così dire, pare un incrocio tra una delle supercar della Lamborghini e la suv Urus, il tutto con l’abitabilità di una vera GT. Ogni asse è dotato di un proprio motore elettrico ad alta potenza specifica, mentre al retro vi è un sofisticato sistema di ripartizione della coppia per ottimizzare la dinamica di guida e rendere il più agile possibile la Lanzador in curva.
TECNOLOGIE INEDITE. Lamborghini parla di una potenza che supera il megawatt, pertanto aspettiamoci qualcosa come 1.400/1.500 cavalli totali e, ovviamente, la trazione integrale, per avere la massima trazione in ogni situazione. Sulla Lanzador debuttano, poi, i pannelli ‘Pilot Glass’, un’anteprima della tecnologia radar della casa, capaci di trasmettere informazioni al pilota e di differenziare ancor di più il carattere dell’auto. Altri aspetti all’avanguardia saranno l’LDVI (Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata), il sistema di controllo della dinamica di guida, con ancor più sensori e possibilità di personalizzazione, e l’aerodinamica attiva. Quest’ultima è fondamentale su un’auto elettrica per migliorare autonomia e penetrazione all’aria, e la Lanzador riprende la tecnologia ALA della Huracan Performante, sommandoci dettagli quali la griglia anteriore attiva, lo splitter mobile e gli ‘aeroblade’ montati sui cerchi da 23’’ per ridurre le turbolenze.
SU STRADA NEL 2028. La Lamborghini Lanzador sarà anche eco-friendly (dai materiali sostenibili alle componenti stampate in 3D) ma con il carattere di una vera supercar, senza peraltro rinunciare al comfort e allo spazio dato che il bagagliaio posteriore potrà ospitare persino una bici o l’attrezzatura sciistica. Quando la vedremo su strada? Gli uomini del Toro parlano del 2028, ovvero tra poco più di quattro anni. 48 mesi per abituarci all’idea di una Lambo che non fa rumore… E voi cosa ne pensate?
