L’aliena Rodin FZero comincia i test in pista
Qua serve un po’ di contesto, perché ciò che avete davanti agli occhi è noto a pochi pur avendo specifiche mai viste prima. Il suo nome è Rodin FZero, una hypercar da pista concepita in Nuova Zelanda da David Dicker, appassionato e imprenditore che guardando la folle Valkyrie, la AMG Project One e la futura Red Bull RB17 ha pensato: “Meh, io posso fare di meglio”. E potrebbe persino avere ragione. Quell’incrocio tra una Batmobile e una F1 del 2045 infatti è mosso da un 4.0 litri V10 biturbo da 1027 cavalli (e linea rossa a 10.000 giri) alla quale va aggiunto un sistema ibrido da 175 cavalli, per un totale di oltre 1200. Il peso – in ordine di marcia! – sarà di 698 chili e la deportanza potrebbe superare le 3 tonnellate.
OSSESSIONATI DAL PESO. Numeri pazzeschi, non campati per aria dato che l’azienda di Dicker ha già esperienza con la Rodin FZed, una monoposto con motore Cosworth derivata dalla Lotus T125; inoltre lui stesso possiede diverse supercar e hypercar, e compete regolarmente nel Ferrari Challenge. Il motore della FZero pesa solamente 132 chili, e il cambio Ricardo meno di 66, i cerchi sono in magnesio avvolti in slick Avon, freni ovviamente carboceramici mentre l’intero corpo vettura e la monoscocca sono realizzati in fibra di carbonio. Perché il nome FZero? Perché ‘zero’ è inferiore a ‘uno’, un modo sottile per dire che la bombatissima hypercar potrebbe essere migliore (e più rapida) di una F1.
PRIMI PASSI. Le premesse sono da mascella a terra, ma il processo di sviluppo è solo agli inizi. Basti pensare che la Rodin abbia battezzato in pista la FZero solo pochi giorni fa, per cominciare i collaudi nel ‘mondo reale’. Il circuito, nella parte sud della Nuova Zelanda, ha visto David Dicker al volante della FZero percorrere alcune decine di chilometri, verificando non quanto potesse andare forte l’hypercar neozelandese… ma se andasse, stop. Questo perché la strada per la produzione e per il conseguimento degli assurdi valori sopracitati è ancora lunghissima, e passa da miliardi di verifiche e accurate rilevazioni.
NEL FUTURO CI SARÀ UNA VERSIONE STRADALE. Nel video vediamo la FZero ‘passeggiare’ ad una frazione delle proprie potenzialità, affrontando blandamente la pista e controllando che tutto – dal cambio sequenziale al motore V10 RC.TEN – funzioni a dovere. I primi due prototipi della FZero sono stati costruiti in Inghilterra dalla Neil Brown Engineering, ed ora la produzione si è spostata all’altro capo del mondo presso la Rodin Cars, che non prevede più di 30 unità in futuro, oltre a versioni solo aspirate e stradali. La FZero sarà davvero in grado di far tremare la GMA T.50 Niki Lauda o l’Aston Martin Valkyrie? Non lo sappiamo, ma non vediamo l’ora di avere ulteriori notizie dalla terra dei Kiwi.