La tempesta elettrica della BMW Serie 5
LA PROVA DELL’8. E con questa siamo arrivati a quota otto. Otto generazioni di BMW Serie 5 che dal 1972 circolano sulle strade di mezzo mondo e che ora rinnovano la sfida proponendo l’ultima variante del. modello bavarese che debutterà nelle concessionarie il prossimo ottobre. Alla tre volumi, come vuole la tradizione, si affiancherà poco dopo anche la station wagon Touring.
ELETTRICA E GRANDE. Il passo in avanti è consistente e il primo aspetto da sottolineare è che per la prima volta la BMW Serie 5 offre varianti full electric, che in qualche modo rappresenteranno la spina dorsale del progetto. Ma procediamo con ordine. Ebbene, rispetto alla precedente Serie 5, il nuovo modello cresce nelle dimensioni: più lunga di 9,7 cm (ora supera i 5 metri, 506 cm per l’esattezza), più larga di 3,2 cm e più alta di 3,6 cm, mentre il passo arriva ora a 299,5 cm, nuovo valore di riferimento per la categoria. Dal punto di vista formale, la nuova BMW Serie 5 rimane abbastanza fedele alla classica scuola BMW con un doppio rene anteriore grande ma non esageratamente invadente (volendo si può comunque richiedere l’illuminazione BMW Iconic Glow), mentre i proiettori sono inglobati in un unico gruppo ottico. Da berlina di rango anche la porzione posteriore con gruppi ottici piatti a forma di L e divisi da una striscia cromata.
DENTRO CAMBIA TUTTO. L’abitacolo ribadisce il notevole salto generazionale dell’ottava generazione della BMW Serie 5, con spazi abbondanti, materiali di qualità e nuove funzioni digitali. Si riduce considerevolmente il numero di pulsanti e comandi con il Curved Display che domina la scena: comprende un Information Display da 12,3 pollici e un Control Display da 14,9 pollici. Inoltre il grande visore nella plancia, analogamente alla Serie 7, comprende anche un pannello di controllo sensibile al tatto per la gestione delle tantissime funzioni disponibili. L’abitacolo è ora caratterizzato da rivestimenti privi di pelle di origine animale: un chiaro segnale del nuovo corso legato alla sostenibilità con sedili, plancia, pannelli portiera e corona del volante in un rivestimento battezzato Veganza che simula l’effetto dei pellami naturali.
MOTORI AMICI DELL’AMBIENTE. Quanto alla meccanica, l’offerta delle BMW Serie 5 “normali” comprende una gamma motori tutti più o meno elettrificati. Si parte con le unità ibride a 48V, abbinate di serie al nuovo cambio Steptronic a 8 rapporti: versioni d’accesso per l’Europa, entrambe a 4 cilindri, sono la 520i da 208 CV (da 66.800 euro) e la 520d a gasolio da 197 CV (da 67.900 euro), quest’ultima anche con trazione integrale xDrive. Nel corso del 2024 si aggiungeranno due ibride plug-in e un nuovo diesel a 6 cilindri in linea.
BRUCIASEMAFORI A ZERO EMISSIONI. Al top dell’offerta della nuova BMW Serie 5, come detto, c’è per ora la i5 completamente elettrica, che sarà disponibile in due varianti. La prima, la i5 eDrive40 (da 74.400 euro), ha un motore elettrico che trasmette il moto alle ruote posteriori: eroga 340 CV e 430 Nm. Passa da 0 a 100 km/h in 6 secondi netti e raggiunge una velocità massima di 193 km/h. In attesa della vera M, la i5 M60 xDrive (100.200 euro) si pone per ora al vertice della piramide in virtù dei 601 CV con prestazioni, sostengono in BMW, in linea con la filosofia M. La trazione integrale è garantita dai due motori elettrici, uno davanti e l’altro dietro, mentre attivando l’M Sport Boost o il launch control, la coppia generata dai due motori tocca quota 820 Nm, permettendo alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi. La velocità massima è limitata elettronicamente a 230 km/h.
RICARICHE RAPIDE. Su entrambe le versioni della BMW Serie 5 elettrica le batterie sono alloggiate nel sottoscocca e hanno una capacità di 81,2 kWh. Le autonomie (ciclo WLTP) sono comprese tra 477 e 582 km per la i5 eDrive40 e 455/516 km per la i5 M60 xDrive. Volendo, la funzione Max Range permette di accrescerle del 25% limitando la potenza erogata e disattivando alcune funzioni per l’abitacolo. Normalmente le batterie sono ricaricabili con corrente alternata fino a 11 kW, aumentabili a 22 kW in opzione. Dalle colonnine a corrente continua la portata sale a 205 kW, consentendo ricariche dal 10 all’80% in soli 30 minuti. E nel corso del 2024 verrà lanciata anche un’altra versione della i5 con trazione integrale elettrica.
A UN PASSO DALLA GUIDA AUTONOMA. La gamma degli assistenti alla guida della BMW Serie 5 è stata ripensata e ampliata: il fiore all’occhiello, optional, è il Driving Assistant Professional, che comprende l’assistenza allo sterzo, al controllo della corsia e della distanza con funzione stop & go. In alcuni Paesi, ma non per l’Italia, dove non è consentito, comprende anche l’Highway Assistant che, in autostrada o fino a 130 km/h, permette al guidatore di togliere le mani dal volante e lasciare che sia la vettura ad autogestirsi. Per gli amanti degli effetti “wow” non mancano gadget sfiziosi, come lo scenario Welcome, con “light show” incluso, e il tappeto luminoso dinamico. O la possibilità di aprire e avviare il veicolo con gli smartphone iOS e Android e con gli Apple Watch. Nello sterminato elenco dei gadget, di serie o optional, è presente una lunga serie di contenuti digitali con informazioni più precise sulla rete di ricarica, o l’in-car gaming che offre agli occupanti la possibilità di distrarsi con i videogame, magari durante le operazioni di ricarica.
UNA M PLUG-IN? Questo al momento è “quanto” occorre sapere a chi è interessato alle BMW Serie 5 “normali”. Per i fan delle M “vere” non resta che attendere, forse fino al 2025: per ora BMW non si sbilancia più di tanto. Le ultime indiscrezioni indicherebbero una M5 plug-in con motore V8 dal carattere decisamente esplosivo: 735 CV e un quadro dinamico da sportiva senza compromessi. O quasi.