UN NUOVO TRAGUARDO. L’Audi RS3 Performance Edition promette l’ebrezza dei 300 all’ora e il gusto di impensierire e impressionare i proprietari di Porsche e Ferrari al semaforo, perché può bruciare lo 0-100 in 3,8 secondi. Insomma, la nuova edizione speciale della compatta ad altissime prestazioni di Ingolstadt sfoggia numeri da vera supercar. La versione Performance Edition sarà prodotta in appena 300 esemplari (come sono 300 i km/h di cui è capace, cioè dieci in più rispetto al modello “normale” equipaggiato con il pacchetto RS Dynamic Plus). Arriverà nelle concessionarie italiane nel primo trimestre del 2023, e sarà equipaggiata con il motore 2.5 TFSI a cinque cilindri che, per la circostanza, guadagna 7 CV rispetto alla RS3 normale e raggiunge quota 407. Un aumento non sostanziale, a conti fatti, ma quanto basta per far entrare l’auto nel libro dei record grazie anche a una curva d’erogazione più uniforme, ottenuta mediante l’aumento della pressione di sovralimentazione da 1,5 a 1,6 bar.
COME CAMBIA SOTTO LA PELLE. Per sfruttare queste prestazioni in sicurezza e divertendosi, i tecnici dell’Audi hanno studiato per la RS3 Performance Edition una messa a punto del telaio speciale. In realtà, visto l’altissimo livello di tecnologia disponibile, è bastato pescare gli ingredienti giusti da un repertorio costruito in anni e anni di esperienze sui campi di gara di tutto il mondo. Ecco quindi un camber delle ruote più marcato, bracci inferiori delle sospensioni più rigidi e barre antirollio specifiche. Piccoli ma decisivi accorgimenti che, abbinati all’assetto sportivo RS plus (di serie), promettono un comportamento dinamico ancora più sicuro e divertente. Le sospensioni sono dotate di un sistema di regolazione adattivo. Tradotto in pratica significa che, interpretando una serie di parametri (dalle condizioni della superficie stradale allo stile e alla modalità di guida selezionata), speciali valvole elettroidrauliche variano il flusso d’olio negli steli degli ammortizzatori, fornendo quindi la forza smorzante ideale per ogni situazione di guida.
FATTA ANCHE PER ANDARE DI TRAVERSO. La trazione integrale quattro rimane un marchio di fabbrica imprescindibile, ma sulla RS3 Performance Edition i piloti più abili troveranno pane per i loro denti anche quando decideranno di mettere la macchina di traverso. L’Audi, infatti, ha dotato anche l’edizione speciale della RS3 la tecnologia RS torque splitter. Che, in sostanza, agisce un po’ come un blocco meccanico del differenziale posteriore, favorendo quella perdita d’aderenza necessaria a impartire la classica sbandata controllata. Il sistema, più nello specifico, si avvale di due frizioni multidisco a controllo elettronico, una per ciascun semiasse posteriore, che permettono di ripartire la coppia tra le ruote in modo completamente variabile.
DETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA. L’Audi RS3 Performance Edition è esclusiva anche nel look e si differenzia per alcuni dettagli davvero unici. Come i bei cerchi in lega a dieci razze incrociate, che ricordano da vicino la trama dei mitici BBS tanto in voga sulle vetture sportive tedesche (ma non solo) negli anni ’70 e ’80. E lasciano intravedere un impianto frenante da prima della classe: dischi anteriori carboceramici da 380 mm con pinze a sei pistoncini e posteriori in acciaio da 310 mm. Assicurano frenate ancora più intense e fanno risparmiare 10 kg sulla bilancia, il che non guasta certo. L’aria di corse è palpabile appena varcata la soglia delle portiere che, appena vengono aperte, proiettano sull’asfalto scritte e loghi che rimandano all’universo Audi RS. Non resta che accomodarsi sui sedili sportivi a guscio in carbonio di serie e premere a fondo l’acceleratore, godendosi appieno il suono unico e inconfondibile del cinque cilindri Audi. Che, lì davanti, è pronto a scatenare l’inferno. Le consegne inizieranno l’anno prossimo. I prezzi per l’Italia non sono ancora stati ufficializzati, ma in Germania partono da 75 mila euro (quindi circa 13 mila in più della RS3 standard) e per noi non sarà molto diverso.
