La quarta vita della Toyota iQ
Vi ricordate la Toyota iQ, l’anti Smart a tre +1 posti? Dopo aver realizzato la seriosa iQ al prezzo della Yaris, nel 2012 Toyota pensò di farne una riconversione elettrica, la eQ per valutare le reazioni degli utilizzatori producendo i primi 100 esemplari per poi costruirne altri 600, mai realizzati a causa dell’autonomia di 85 chilometri che non soddisfò le esigenza dei clienti. Particolare fu poi la riconversione della iQ nobilitata da Aston Martin con la Cygnet, prodotta dal 2011 al 2013 e offerta come citycar ai clienti di Gaydon.
LA SVOLTA. Toyota iQ, Aston Martin Cygnet e Toyota eQ sembravano consegnate alla storia fino a quando lo scorso anno, Toyota, in piena espansione commerciale nel mercato cinese, si trovò nella necessità di vendere almeno il 10 percento di veicoli NEV Neighborhood Electric Vehicle ovvero veicoli elettrici leggeri a velocità limitata per non pagare pesanti sanzioni. La ‘eQ che non fu’, venne così riesumata dalla Toyota per essere offerta ad una startup cinese, la Singulato di Pechino, una giovane impresa nata alla fine del 2014 e specializzata in tutto ciò che è mobilità a zero emissioni e innovazione digitale. Shen Haijun, il fondatore di Singulato, è infatti convinto che la Cina abbia un enorme potenziale tecnologico per rafforzare la ricerca e l’innovazione utilizzando in maniera intelligente le risorse già disponibili. L’obiettivo è realizzare veicoli a elevata efficienza energetica e connessi grazie all’integrazione di internet a bordo.
FINO A 300 KM PER MENO DI 15MILA EURO. I risultati si sono visti nel 2019 allo Shanghai Auto Show, dove Singulato Automotive ha presentato la concept car iC3 Urban Dream Chaser basata proprio sulla Toyota eQ di cui impiega telaio, freni, sterzo e sospensioni. Le novità riguardano invece il cuore della vettura con un nuovo powertrain elettrico progettato da Singulato e capace di un’autonomia (ciclo NEDC) di 300 km e un innovativo sistema di infotainment. Tutti contenti? Sembrerebbe di sì, almeno fino ad ora. Toyota, temendo di non arrivare a rispettare questo limite già quest’anno, cedendo il progetto a Singulato della eQ si è assicurata i crediti necessari a non incappare nelle multe governative, inoltre Singulato avrebbe pagato decine di milioni di dollari a Toyota per acquisire i diritti per produrre la eQ aggiornata.
LA PRODUZIONE. I piani di Singulato sono ambiziosi: si parla di almeno 200mila esemplari in cinque anni solo sul mercato cinese a un prezzo di listino di circa 14mila euro al cambio attuale. Anche se riservata al mercato interno, non è da escludere un’apparizione della Singulato iC3 anche in Europa, dove un’auto economica e sostenibile come questa potrebbe rappresentare un forte impulso alla mobilità elettrica nelle grandi città europee.