La prossima Bentley Flying Spur sarà alla spina (e V8)

Nostalgia del W12? La Bentley è convinta di convincere anche i più tradizionalisti con il suo powertrain ibrido plug-in composto dal 4.0 V8 biturbo da 600 CV abbinato al motore elettrico da 190 CV, per una potenza totale di 782 CV. Lo ha fatto con la Continental GT Speed, che abbiamo provato pochi mesi, fa e ripete la ricetta con l’ammiraglia del marchio, la Flying Spur, che con il propulsore Ultra Performance Hybrid si candida a diventare l’auto a quattro porte più potente, dinamica ed efficiente nei 105 anni di storia del marchio di Crewe.

Una Bentley Flying Spur V8 del 2020

LA TRANQUILLITÀ DELLA POTENZA. La nuova Flyng Spur sostituirà l’attuale modello, lanciato nel 2019, e promette una flessibilità sorprendente con prestazioni da supercar, superando di quasi 150 CV la potenza dell’attuale W12, che si ferma a 635 CV, con 100 Nm di coppia in più. L’ammiraglia della Bentley sarà così potente e tranquilla in egual misura, permettendo inoltre di viaggiare a zero emissioni locali nel totale silenzio per oltre 70 km. Le emissioni totali saranno inferiori a 40 g/km (cosa molto gradita, specie in alcuni Paesi come la Francia), mentre l’autonomia complessiva, data tanto dalla batteria quanto dal serbatoio del carburante, supererà gli 800 chilometri.

ELETTROSOVRALIMENTAZIONE. Il nuovo motore ibrido plug-in continua la tradizione della Bentley di integrare motori a combustione con tecnologie per aumentare le prestazioni, iniziata con la sovralimentazione degli anni ‘20 che ha anticipato l’uso del turbocompressore che ha detto la sua dagli anni ‘80 ad oggi. Con la moderna “elettrosovralimentazione” il marchio inglese fa un ulteriore passo in avanti, non solo offrendo prestazioni ancora maggiori ma anche dotandosi del gruppo propulsore più tecnologicamente avanzato e potente nella storia della Bentley.

NESSUN AIUTO ARTIFICIALE. I tecnici inglesi sono riusciti a fornire potenza e coppia migliorate su tutta la gamma dei giri, includendo una spinta vitale dal motore per una forte accelerazione fin dalle basse velocità e su tutta la gamma media, mentre il V8 aumenta le prestazioni anche a velocità più elevate. E chi ha paura di essere deluso da un sound meno coinvolgente può stare tranquillo: una grande attenzione nello sviluppo è stata posta alle note dello scarico, che enfatizza la qualità del design cross-plane tenendosi lontano da potenziamenti elettronici artificiali.