La prossima Audi RS3 andrà (anche) di traverso
Si avvicina il debutto della nuova generazione dell’Audi RS3: a nascondere i suoi ‘muscoli’ sono ormai solo leggere camuffature che ci ricordano nel motivo come il cinque cilindri turbo sarà ancora il cuore della super hothatch. Ma le novità non mancano e saranno concentrate in tutto ciò che, la potenza, la trasferisce alle ruote.
PIÙ VELOCITÀ, PIÙ DIVERTIMENTO. Guidando, qualche settimana fa, l’ultima Audi S3, abbiamo (ri)scoperto come la trazione quattro (di tipo Haldex) faccia miracoli, garantendo con ‘soli’ 310 cavalli un passo da vera sportiva; ma la nuova RS3 vuole spingersi (molto) oltre. Perché se i circa 400 cavalli del 2.5 turbo saranno pronti a regalare accelerazioni da supercar, sarà la trazione integrale a compiere il più importante passo avanti per offrire tanta trazione, certo, ma sopratutto un divertimento di guida finora sconosciuto alle piccole Audi.
COME FUNZIONA. La soluzione ingegnerizzata dai tecnici di Inglostadt si chiama Torque Splitter e sostituisce il tradizionale differenziale posteriore con due frizioni elettroidrauliche a lamelle, una per semiasse, controllate rispettivamente da due centraline. Questo sistema che garantisce tempi di risposta agli input dell’acceleratore, dell’angolo di sterzo e del grip dell’asfalto molto più veloci, distribuendo in maniera del tutto indipendente la coppia tra ruota posteriore destra e sinistra. Così facendo la nuova Audi RS3 promette velocità di percorrenza in curva ancora più elevate e una forte riduzione del sottosterzo.
CIAK, SI SGOMMA. E quale modo migliore di dimostrare le potenzialità di questo nuovo sistema che con un po’ di fumo dalle gomme e sbandate controllate? E allora ecco che per la prima volta l’Audi RS3 sarà dotata di una speciale modalità di guida che permetterà di inviare fino al 100 percento della coppia dietro ed esibirsi in spettacolari sovrasterzi di potenza. Che dire.. Non vediamo l’ora di metterla alla prova!
