La prima volta della SGC004C Competizione
È mattina presto quando Jim Glickenhaus arriva in pista, già vestito con tuta da pilota. Lo ius primae noctis con la sua nuova SGC004C Competizione è suo, com’è giusto che sia. Pochissimi giri, quasi un rodaggio, per poi cedere il posto centrale di guida a Thomas Mutsch, pilota e tester ufficiale della SCG. Lo bracchiamo a caldo e gli chiediamo in maniera esplicita quale sia il suo sogno più grande. La risposta è altrettanto esplicita: “Il mio sogno è partecipare a Le Mans, competere con gli altri Costruttori e, se possibile, batterli. Tutto ciò avverrà con la 007, l’hypercar di classe LMP1 che stiamo sviluppando (e di cui voi potete leggere qui). La 004 è la piccolina di casa, la metteremo alla prova alla 24 ore del Nurburgring: oggi muove i suoi primi passi in pista. Nasce come vettura stradale omologata, 004S, ma sarà disponibile anche nelle versioni 004CS, track-oriented ma sempre omologata, e 004C, con cui poter correre nelle classi GT3/GTE, che è quella che stiamo provando oggi. A un prezzo assolutamente accessibile”. Si parla infatti di 400mila dollari, una cifra che può apparire elevata ma da riconsiderare una volta vista la qualità costruttiva e le soluzioni tecniche adottate.
PER GENTLEMAN DRIVER. Realizzata interamente in fibra di carbonio, la 004 che abbiamo visto noi è una macchina da corsa, vera. La cosa incredibile sarà ammirare la versione stradale, con interni rifiniti, fari e frecce, circolare tranquillamente per le vie di Manhattan. Il posto centrale di guida, avanzato, garantirà una visione a 180° grazie alla bolla creata dal parabrezza e dai vetri laterali, una delle caratteristiche esclusive della vettura (già vista ad esempio su McLaren F1 – quella di Gordon Murray – e Speedtail). Perché il bello dei progetti di Glickenhaus è proprio questa dualità strada-pista, sempre presente nei suoi modelli ed evocativa di un modo di intendere le auto da corsa che ormai appartiene a una visione automobilistica romantica, ossia di quando le auto da corsa arrivavano in pista sulle proprie ruote. Avremo modo in futuro di tornare a parlare della versione stradale, quando sarà pronta in maniera definitiva.
AVVENTURA TRICOLORE. La versione da corsa ha un design più estremo, per necessità aerodinamiche, e sfrutta un V8 aspirato di derivazione Corvette sviluppato dall’Italiana Autotecnica Motori; la Stradale e la Stradale Competizione probabilmente monteranno anche un compressore volumetrico. C’è tanta Italia nell’ingegnerizzazione di questa vettura: vi dice nulla Podium Advanced Technologies? I più attenti se la ricorderanno per la Delta Futurista di Eugenio Amos, una delle protagoniste dei Film di Veloce; ma Podium ha messo il suo zampino anche in questa 004, oltre che nella 007 e nella 003… E infatti l’intera squadra, che vedete nelle foto, parla quasi esclusivamente italiano.
SOTTO CONTROLLO. La giornata procede con qualche intoppo (nulla di importante) e noi, dietro le quinte, osserviamo il lavoro che c’è alle spalle di uno shake down: a un certo punto Thomas lamenta qualche incertezza nella frizione, e in meno di mezzora il cambio è smontato, controllato, e rimontato (!). La telemetria Bosch LTE permette ai tecnici di tenere sotto controllo, in tempo reale, l’intera vettura durante le prove. Cerchiamo di carpire qualche informazione, studiamo i grafici, i colori, ma questi fanno sul serio, non è come leggere i display sportivi di qualche vettura tedesca (cit.)
MIRA LUNGA. Jim è sempre presente, con indosso il cappello da cowboy che è un po’ il suo marchio di fabbrica: la sua è una presenza silenziosa, mai invadente o sopra le righe. Anche quando la vettura è costretta a una sosta forzata per un problema, rimane un passo indietro e lascia lavorare i suoi ragazzi. Durante la pausa pranzo, invece di andare a mangiare, decide di fare due giri di pista con la sua Ferrari 512 S Pininfarina Modulo, ma questa è una storia che vi racconteremo altrove. Nel frattempo il sogno di Jim Glickenhaus procede spedito perché lui non ha alcuna voglia di smettere di sognare: la 004 è solo un altro piccolo passo avanti verso Le Mans.