La Porsche Panamera migliora se stessa al ‘Ring
Manca sempre meno al lancio della nuova versione al vertice della gamma della Porsche Panamera. Quali siano le sue esatte specifiche tecniche ancora non lo possiamo sapere anche se a giudicare dai recenti lanci del gruppo, è molto probabile si tratti di una ibrida plug-in a otto cilindri come la Panamera Turbo e-Hybrid ma con ancora più potenza sotto il cofano. In ogni caso, per sgranchirsi le ruote in attesa di farlo sulle strade di tutto il mondo, la Panamera in questione si è presentata ai cancelli d’ingresso della Nordschleife del Nürburgring, pronta a migliorare quanto fatto dalle sue antenate. Al volante della Panamera nella sua nuova variante più prestazionale, uno che conosce bene sia la Panamera che l’Inferno Verde: il collaudatore della Porsche Lars Kern, che qui aveva già stabilito altri record con la Panamera.
PIÙ VELOCE IN CURVA. Sceso in pista venerdì, Kern ha portato la nuova Panamera a migliorare di 5,64 secondi il record precedente del modello, girando in 7:24.17 rispetto ai 7:29.81 fatti segnare con la Panamera Turbo S nel 2020. A fare la differenza, secondo il pilota, sono le migliorate capacità dinamiche trasversali del nuovo modello: “La nuova Panamera ha fatto notevoli progressi in quest’area. In particolare nelle sequenze di curve tecnicamente impegnative, come tra le sezioni ‘Hohe Acht’ e ‘Brünnchen’, risponde con un’agilità notevolmente maggiore”, ha commentato Kern.
PERCHÉ SCEGLIERE TRA COMFORT E SPORTIVITÀ? Un tale miglioramento testimonia il continuo sviluppo della sportiva a quattro porte della Porsche, che con il suo 8 cilindri supportato dall’unità elettrica consente prestazioni da vera sportiva. Ma non è tutto motore: anche aerodinamica, telaio e i nuovi pneumatici ad altissime prestazioni forniti dalla Michelin hanno contribuito al miglioramento del tempo sul giro. In particolare il telaio Porsche Active Ride ha fatto la voce grossa a riguardo, facendo rimanere l’auto ben piantata sulla strada e aumentando la stabilità in curva. “Alla guida, questo mi dà una buona sensazione e sottolinea ulteriormente che il nostro sviluppo non offre solo il massimo comfort di guida quotidiano, ma fa anche una vera differenza sulla Nordschleife del Nürburgring. Nessun’altra Porsche offre uno spettro così ampio tra comfort e sportività”, ha sottolineato Kern.
DI SERIE AL 99%. L’unica modifica apportata rispetto all’equipaggiamento di serie ha riguardato l’installazione di un sedile da corsa e del roll bar obbligatorio. Come detto, i Michelin Pilot Sport Cup 2, 275/35 ZR21 davanti e 325/30 ZR 21 dietro, hanno avuto un ruolo fondamentale nella prestazione finale e sono stati sviluppati appositamente per la Panamera. Tra le dotazioni della vettura c’era anche il Carbon Aerokit opzionale, che elimina la portanza sull’asse anteriore mentre il flap Gurney sullo spoiler posteriore adattivo genera deportanza, con un aumento globale dell’equilibrio aerodinamico.