La Polestar 2 va più lontano ed è più pulita
Polestar, la costola elettrica della Volvo, ha debuttato sul mercato solo pochi anni fa, ma ha già saputo ritagliarsi un posto di rilievo nel panorama della mobilità elettrica: il minimalismo scandivano combinato a tutto ciò che serve per muoversi in elettrico senza troppi stress ha già conquistato molti clienti in tutto il mondo. Una formula di successo che per il 2023 si fa ancora più interessante con il restyling della Polestar 2. La berlina a batterie che presto sarà affiancata dalla nuova Suv “3” (qui per saperne di più) non cambia troppo nel design – solo il frontale è stato lievemente modificato – ma si rivoluziona sotto pelle per offrire più potenza e autonomia, ma anche una migliore esperienza di guida e più attenzione all’ambiente.
ADESSO SPINGE DIETRO. A cambiare, innanzitutto, è l’impostazione meccanica delle versioni con singolo motore: ora l’unità elettrica muove le ruote posteriori ed è sensibilmente più potente – 300 CV contro i precedenti 231 – e molto più ricca di coppia (490 Nm contro 330). Questo, oltre a garantire un’esperienza di guida più coinvolgente, permette di migliorare le prestazioni con il classico scatto da 0 a 100 km/h che ora viene coperto in 6,2 secondi. Anche le versioni a trazione integrale promettono più divertimento grazie un’erogazione della spinta sbilanciata verso l’asse posteriore. La cavalleria combinata delle versioni “dual-motor” è di 421 CV che salgono a 476 CV nel caso si opti per la più sportiva variante Performance che accelera da 0 a 100 km/h in soli 4,2 secondi.
CALANO LE EMISSIONI. Ma le novità tecniche non finiscono qui, perché la Polestar 2 è migliorata sensibilmente anche in ciò che oggi conta di più per un’elettrica, ovvero l’autonomia e i tempi di ricarica. Come in passato, la Polestar 2 è disponibile con due tagli di pacco batteria, ma per entrambe le versioni troviamo nuovi moduli e per la “pila” più capiente un incremento da 78 a 82 kWh. Tradotto in numeri, la Polestar 2 Standard Range a trazione posteriore con batteria da 69 kWh può percorrere fino a 518 km (Wltp) con un pieno di energia, mentre le “Long Range” dichiarano un’autonomia di 592 km con la trazione integrale e 635 km per la variante con singolo motore posteriore. Migliorata anche la velocità di ricarica di quest’ultime con il pacco batteria da 82 kWh che accetta energia in corrente continua fino alla potenza massima di 205 kW (135 kW per la “Standard”). Da sottolineare poi un altro vantaggio delle nuove batterie: nonostante la capacità sia aumentata, Polestar dichiara una riduzione delle emissioni di CO2 necessarie per la loro realizzazione, passando da 7 a 5,9 tonnellate per autovettura.